venerdì, Ottobre 18, 2024
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Terrorscape – La nostra recensione

Se amate questo tipo di giochi valutatene l’acquisto. L’effetto WOW è assicurato, oltre al divertimento!

Era una notte buia e tempestosa…

In una notte tempestosa, una gruppo di sfortunati viaggiatori si precipitarono in una villa abbandonata nel bosco per rifugiarsi. Non potevano però sapere di essere entrati accidentalmente nel terreno di caccia di un assassino assetato di sangue…

Finalmente abbiamo messo le mani su uno dei giochi che più attendevamo, Terrorscape di ICE Makes , edito in edizione italiana da Pendragon Game Studio.

Terrorscape (1-4 giocatori / età 14+) è un gioco ad ambientazione Horror dove un gruppo di “sopravvissuti” dovrà cercare di fuggire da una villa mentre sono braccati da uno spietato assassino.

Parliamo di un gioco asimmetrico, cooperativo o semi-cooperativo, che fa della meccanica “movimento nascosto” il suo pilastro principale.

terrorscape meniac recensione 4

Tocchiamo il terrore con mano

Il setup, almeno la prima volta che ci giocherete, risulterà importante in quanto bisognerà prendere mano nel montare lo scenico centrale che dividerà le due plance di gioco principali, una per i sopravvissuti e una per il killer. Nulla di trascendentale, sia chiaro, anche perchè nel regolamento sono riportate le istruzioni di assemblaggio, però c’è da tenerne conto, specialmente se avete idea di intavolarlo ma non avete ancora defustellato.

Le plance-mappa, sopravvissuti e Killer, saranno speculari e mostreranno i vari luoghi interni ed esterni, raggruppati in zone di colore che serviranno nel caso alcune azioni possano ripercuotersi su una zona specifica piuttosto che in un singolo luogo.

Montato il tutto, preparati i mazzi oggetti e scoperta, si sceglierà uno dei 3 Killer presenti nella scatola base, diversificati per background, abilità e livelli, e si preparerà il corrispettivo mazzo azione, si sceglieranno 3 dei 5 sopravvissuti a disposizione, ognuno con il proprio background e le proprie abilità, e via, pronti alla caccia o alla fuga, dipende da quale parte della barricata vi troverete.

Il flusso di gioco è molto semplice. Il grande scenico della magione farà da separè tra sopravvisuti e Killer, in modo da nascondere informazioni utili ad una o l’atra fazione (passatemi il termine, ndr).

Secondo una schema ben preciso che varierà tra sopravvissuti e killer, si alterneranno i turni di gioco. I sopravvissuti, che inizieranno sempre per primi, potranno scegliere una sola azione per turno tra muoversi, cercare oggetti, rimuovere blocchi, eseguire azioni extra dettate dalle carte oggetto rinvenute, rimuovere segnalini paura, riparare la radio. Ogni qualvolta che i sopravvissuti troveranno un oggetto con l’icona di un triangolo giallo di pericolo, utilizzeranno un oggetto la cui azione riporta lo stessa icona di pericolo o eseguiranno un’azione specifica, produrranno rumore. Trovandosi nello stesso luogo, si potranno anche scambiare oggetti che conterà come un’azione aggiuntiva gratuita.

Una volta che tutti i sopravvissuti avranno terminato le loro azioni dovranno pescare due carte dall’apposito mazzo scoperta, mantenendone soltanto una, designando chi tra i sopravvissuti lo farà e quindi si terrà l’oggetto rinvenuto e successivamente dovranno comunicare al Killer i luoghi nei quali è stato prodotto rumore.

A questo punto toccherà al Killer che inizierà sempre in stato “occultato” e avrà solo due carte azione a disposizione, fino ad un massimo di 5 durante la partita pescandone sempre 3 ad inizio turno e dal canto suo potrà, seguendo uno schema abbastanza rigido, eseguire le seguenti azioni :

giocare una carta rapida, se in mano -> usare una carta speciale oppure compiere due azioni, anche ripetute, tra muoversi e cercare ->giocare una carta “lenta” se non c’è stato alcun incontro.

Se il Killer è in stato occultato, non avrà necessità di rivelare la propria posizione agli sfortunati viaggiatori. Lo stato occultato dura un solo turno e al turno successivo il Killer apparirà e in questo caso sarà tenuto a rivelare i propri movimenti e seguire le regole specifica del “riapparire”. Il Killer è anche tenuto a leggere ai sopravvissuti eventuali carte che giocherà durante il suo turno. Quando il Killer utilizzerà l’azione “cercare” in un luogo specifico, se ci dovessero essere sopravvissuti presenti, avverrà un incontro.

A questo punto i sopravvissuti o il sopravvissuto, con l’ausilio dei dadi e dei modificatori eventualmente in possesso, potranno tentare di difendersi eguagliando o superano il valore di forza dello spietato cattivone. Se i sopravvisuti o il sopravvissuto si difenderanno, potranno fuggire lontano dal luogo nel quale è avvenuto il nefasto incontro, facendo anche scartare due carte al Killer dalla sua mano, altrimenti subiranno una ferita.

Al raggiungimento di due ferite individuali i sopravvissuti saranno deceduti. Inoltre il killer potrà instillare paura nei giocatori e al raggiungimento di 3 segnalini paura verrà generato un rumore. In ultimo, ogni volta che il Killer avrà terminato il proprio mazzo e andrà naturalmente a rimescolarlo per rimpolpare la propria mano, salirà di livello. Salendo di livello si sbloccheranno ulteriori possibilità come aumentare la forza, aggiungere carte speciali al mazzo e altro ancora.

Le condizioni di vittoria, da entrambe le parti, sono semplici:

  • I sopravvissuti vincono se riescono a raccogliere 5 chiavi e fuggire tutti dall’ ingresso principale o dall’ ingresso secondario grazie ad un oggetto specifico oppure possono tentare di riparare la radio e attendere che arrivi la polizia.
  • Il killer vince se riesce ad uccidere un solo sopravvissuto oppure se i sopravvissuti termineranno le carte del mazzo scoperta.

Mi fermo qui, onde evitare di annoiarvi con regole e contro regole che sicuramente il regolamente spiega molto meglio di me.

terrorscape meniac recensione 10

Convinti o no?

Inizio parlando dei materiali che trovo strepitosi. Lo scenico centrale della magione ha un impatto al tavolo favoloso, oltre a contenere anche una torre lancia dadi (piccola lacrimuccia ricordando il buon vecchio Brivido, ndr). Tutto si incastra in maniera precisa, creando un mega plancia che si estende sia orizzontalmente che verticalmente. Carina anche l’idea di utilizare gli organizer dei materiali come vassoi per contenere i token. Ogni sopravvissuto avrà la sua piccola plancia che sintetizzerà sia le caratteristiche/abilità, sia l’inventario. Che dire, al tavolo è uno spettacolo.

L’iconografia è chiara, le carte sono di una buona caratura, i token di cartone bello spesso e gli artwork assolutamente pregievoli. Il regolamento è esaustivo e include anche due compendi specifici per sopravvissuti e Killer oltre ad una guida specifica per la sopravvivenza.

A livello di gameplay tutto gira liscio e senza intoppi. Di certo tutti devono essere ligi e non dimenticarsi di fornire info utili al Killer o viceversa.

Molto gradite le varianti di gioco:

  • grazie a dei mazzi aggiuntivi detti “carte tratto”, compresi nel gioco, potrà essere variato il livello di difficoltà a favore dei sopravvissuti o viceversa.
  • si potrà giocare in modalità semi-cooperativa, dove ogni sopravvissuto potrà scappare in autonomia senza attendere gli altri e il killer per vincere dovrà far fuori almeno due giocatri o tutti
  • potranno essere inseriti degli obiettivi per ogni sopravvissuto che permetteranno ai giocatori, una volta che lo avranno soddisfatto, di accedere a delle azioni speciali, tanto speciali che si potrebbe anche avere l’opportunità di uccidere il Killer.

Tutte le modalità sopra menzionate possono essere commistionate per creare esperienze di gioco più o meno complesse e personalizzate, donando un alto tasso di rigiocabilità dettato da opzioni e variabili, personaggi in gioco, scelta del Killer.

Forse inserire qualche Killer in più nella scatola base non sarebbe stato malaccio, visto che il Macellaio è una sorta di Killer-tutorial che ha poche chance di vincere la partita, al netto di qualche errore grossolano dei sopravvissuti.

Una partita dovrebbe durare sui 45 minuti massimo ma noi non abbiamo mai finito prima di 75 minuti circa. Il tempo di gioco globale dipende molto da quanto si impiegherà ad ogni turno a decidere cosa fare e come farlo, anche in accorodo con gli altri giocatori, Killer escluso.

Una cosa che rimane piuttosto scomoda è il dover smontare tutte le volte lo scenico della magione. Da montato non può entrare in alcun modo nella box, nonostante quest’ultima sia pensata per raccogliere in maniera ordinata tutti i materiali, torre lancia dadi inclusa. Purtroppo anche inserendola smontata, non permetterà alla scatola di chiuderesi completamente. Inoltre questo montare e smontare continuo potrebbe in qualche modo portare ad usura dello scenico, compromettendone l’integrità.

Al momento non vedo soluzione alternativa a meno che non abbiate uno spazio dove tenere la tetra magione montata. Il nostro consiglio è quello di usare un altro separè, anche improvvisato e di utilizzare lo scenico solo quando volete colpire nel segno o quando avete voglia di avvertire tutta l’atmosfera in pieno che questo gioco sa regalare senza mezzi termini.

Segnalo anche un po’ di sbilanciamento nei personaggi, in particolare due che se usati nel modo più intelligente possibile, potrebbero portare quasi sempre i sopravvissuti a vittoria certa o almeno ci si andrà sempre molto molto vicino. Il Killer quindi dovrebbe riconoscere questo connubio e impostare fin da subito delle strategie atte a limitare il più possibile la possibilità di azione di questi due individui.

Concludo avvisando che serve un tavolo importante per contenere tutto nel modo corretto, plance giocatori comprese.

Al netto di ciò Terrorscape ci è piaciuto. Adoriamo i giochi a movimento nascosto e qui tutto gira nel giusto modo, riuscendo a coinvolgere e a trasmettere la giusta atmosfera al gruppo di gioco.

Le varianti donano diversità al gameplay, al tavolo, come già detto è fenomenale e ammetto che ad ogni partita ci siamo divertiti molto. I sopravvissuti si troveranno ad applicare strategie e breve-lungo termine, calcolando eventuali rumori e cercando di anticipare i movimenti del Killer. Il Killer invece dovrà cercare costantemente di ostacolare, cercando ove possibile di indirizzare le sue prede verso intuizioni errate e avere così il tempo di porre fine alla loro disperata fuga.

Se amate questo tipo di giochi valutatene l’acquisto. L’effetto WOW è assicurato, oltre al divertimento!

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Augh!