Child Wood Vol.3 : La Collisione delle Realtà – La nostra recensione
Una trilogia che lascia senza fiato, che riesce nell’ intento di lasciarti qualcosa dentro.
Finalmente ci siamo
Il momento è ormai giunto, ed è stato bellissimo. Parliamo del terzo volume di Child Wood, opera Narritivo/Ludica ad opera di Little Rocket Games / Tuga Edizioni, nata dalla penna di Fabio Antinucci e Giampaolo Razzino ( le recensioni del Vol. 1 e Vol 2 le trovate rispettibvamente QUI e QUI ).
Lo stavamo attendendo in maniera spasmodica, perchè spasmodica era la voglia di arrivare al punto, di chiudere un ciclo, di avere finalmente risposte.
Come al solito lo scopo sarà quello di non spoilerare nulla che possa rovinarvi l’ esperienza. Tranquilli.
Tanta tanta bella roba
Child Wood Vol. 3: La collisione delle Realtà è la degna conclusione di un’ unica opera divisa in tre atti, dove nel primo volume – Il Mistero della Strega Bambina – veniamo introdotti all’ interno della nube di mistero e dolore che aleggia tra le righe, nel secondo volume – Il Destino del cerbiatto Rosso – saremo strappati fuori da questa nube per concentraci su cosa si sta creando intorno e dentro al protagonista, Ron, e in questo atto conclusivo torneremo nella nube, ma stavolta sarà tutto molto più complesso e letale.
Letale, già. Il bosco, entità naturale e spiritica, sarà inclemente e ci trasporterà all’ interno di scenari e situazioni che colpiscono nel profondo… sparizioni, perdite importanti di affetti, ricerche spasmodiche, contorte e pressanti, tentacoli di celata follia, paranormale…
Saremo portati a prendere appunti quasi a voler sfociare un investigativo psicologico, a compiere scelte ancora più incisive coadiuvati da una seconda figura chiave, la quale giocherà un ruolo di assoluta importanza sullo svolgersi e il mutare degli eventi.
In questo terzo capitolo ogni bivio narrativo è ancora più delicato, nel senso che ogni scelta avrà ripercussioni importanti, se non catastrofiche.
Ma, astraendoci dal lato ludico e focalizzandoci su quello narrativo, non posso che sottolineare quanto questo terzo volume sia dirompente e riesca a mettere quel famoso punto che andavamo ricercando.
Shut up and take my money!
Una trilogia che lascia senza fiato, che riesce nell’ intento di lasciarti qualcosa dentro. Fabio e Giampaolo sono stati bravissimi nel giocare con i temi trattati, riuscendo ad farli interiorizzare al lettore/giocatore e portandolo ad uno stato di consapevolezza, quasi di colpa, al mero fine di fargli provare sulla propria pelle, in modo figurato, quelle sensazioni che nel libro escono dalle parole e ti si appiccicano nell’ anima e in questo terzo volume il tutto è ancora più amplificato, complice ancora una volta il bosco che risulta a tratti magnetico, inevitabile ma allo stesso tempo invitante.
Vorresti uscirne, lasciartelo alle spalle e metterci una pietra sopra ma ti richaima a se per tanti motivi; avvolgente come un canto di una bella e misteriosa Sirena, pronta a brandire carne fresca con i suoi denti fini ed aguzzi.
Se ripenso a tutti e tre i capitoli e di come il tutto si sia evoluto, incastrato, crollato e ricostruito mi vengono i brividi, non sto scherzando. L’ opera “Child Wood” è quanto di più coinvolgente ci sia sul mercato odierno e il fatto che sia un prodotto Made in Italy lo rende ancora più prezioso.
Non voglio andare oltre, non c’è bisogno.
Se non ne avete mai sentito parlare non avete scuse… mettete mano al portafoglio e acquistate in blocco i 3 volumi, senza se e senza ma perchè vi state perdendo un gioiello del genere Thriller/Horror dalla forte componente emotiva.
Nulla vieta di addentrarvi nel bosco senza continuità di sorta ma visto e considerato che questi 3 volumi non sono altro che la divisione fisica di un unico tomo concedetevi il piacere di godervi il tutto come Little Rocket Games comanda.
Lasciatevi intrappolare dal bosco, fatevi cullare dai rimorsi e dalle prospettive, respirate e inspirate alla ricerca di calma e sangue freddo e infine ragionate… Child Wood vi attende ed è pronti a divorarvi.
Augh.