Quest Tavern – Brandy: a tutta birra – La nostra recensione
Se avete voglia di una narrativa leggera, dove sarete voi a tessere le redini del racconto, ve lo consigliamo assolutamente.
C’era una volta Brandy
Torniamo nei territori dei librogame e stavolta è il turno di Quest Tavern – Brandy: a tutta birra, opera di Roberto “Powerbob” Bucciarelli ed edito in edizione digitale tramite Infinity Mundi ( ne abbiamo parlato QUI ).
Quest Tavern – Brandy: A tutta Birra si scarica sullo smartphone come app – iOS e Android – e vi permetterà di tuffarvi all’ interno di una narrativa a bivi dal tasso alcolico molto molto alto ( 422 paragrafi in totale ).
Ambientazione Fantasy e che fantasy!
Ma andiamo con ordine
C’era una volta una taverna, una taverna piena zeppa di eroi e mercenari pronti a gettarsi all’ avventura più estrema, specialmente se ben carichi di benzina o meglio qualsiasi cosa contenga una gradazione alcolica superiore allo 0,1%.
Senza scendere troppo nei dettagli, onde evitare di rovinarvi l’ esperienza complessiva, cercherò di darvi una visione del tutto, senza spoiler alcuno.
Tenete conto che vi troverete invischiati nelle classiche situazioni high-fantasy alla guida della briosa mezzelfa Brandy e avrete a che fare con scenari pregni di una bella ironia di fondo tutta basata sull’ asse eroe-situazione-assurdità.
Stancante direte voi? No, assolutamente coinvolgente e leggera, tanto da non farvi staccare le mani dal telefono ( non che sia difficile oggigiorno eh, ndr ).
Assurdità, ho scritto assurdità e c’ è un motivo… mi riferisco a iene che muoiono dalle risate, alberi incantati con l’ alopecia e chi ne ha più ne metta. Situazioni divertentissime e ben contestualizzate all ‘interno di un universo che alla fine dei conti risulta credibilissimo.
La scrittura è buona. Qualche passo potrebbe sembrare fino troppo lungo ma questo è assolutamente un bene in quanto parliamo di un libro e non di un fumetto, sia chiaro.
A far da sfondo al tutto, a seconda delle nostre scelte, faranno la loro comparsa delle bellissime illustrazioni caricaturali che aiutano non poco ad immedesimarsi nelle vicende.
Tutti gli artwork che verranno rivelati potranno essere consultati dalla Galleria, alla quale si accede dal menù principale.
In ultimo non posso esularmi dal segnalare i Distintivi, perchè in Quest Tavern è divertente anche morire. Infatti ogni qualvolta periremo guadagneremo un distintivo.
Sarà quindi importante sia terminare l’ avventura sia fallire miseramente, al fine di collezionare tutti i distintivi a corredo, sempre visionabili dalla Galleria.
Bicchiere mezzo pieno?
Quest Tavern in definitiva risulta essere un buon prodotto. Non che possa essere paragonato minimamente a mostri sacri del genere ma riesce nel suo intento di raccontare divertendo e ironizzando sullo stereotipo dell’ eroe senza macchia.
Se avete voglia di una narrativa leggera, dove sarete voi a tessere le redini del racconto, ve lo consigliamo assolutamente.
Se invece siete dei puristi che non possono immaginare il proprio eroe combattere per mantenere stretta tra le proprie mani la preziosissima boccia di vino, questo non è il librogame che fa per voi.
Astenersi astemi.
Hic!
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