Bounty Battle – La nostra recensione
Smash Bros ha insegnato e insegna. Bounty Battle non è stato di certo un buon allievo
Indie Brawler Battle
Non ci siamo. Mi dispiace ammetterlo ma non ci siamo proprio.
Bounty Battle, brawler sviluppato da Dark Screen Games ed edito da Merge Games, è concettualmente un buon titolo. L’ idea è quella di riunire sotto un unico tetto tutti i protagonisti più iconici del panorama indie degli ultimi anni al fine di darsele di santa ragione l’ un l’ latro, con tanto di personaggi inediti.
Decisamente accattivante non trovate?
Peccato che il lato tecnico distrugga quanto di buono è trasportato dall’ idea di base, rendendo il tutto troppo approssimativo.
Perche?
Brawler classico, pertanto immaginate una serie di stage all’ interno dei quali tentare di rimanere vivi e affettare gli avversari il più possibile. Diverse le sfide che ci verranno proposte, ma nulla che possa lasciare il segno.
Si andrà dal classico ” getta di sotto l’ avversario” al “totalizza una serie di vittorie consecutive” e boss da sconfiggere dopo una certa sequenza di scontri andati a buon fine.
Il problema risiede però proprio nel gameplay, componente core di questa tipologia di prodotti, che risulta essere noioso, poco attraente e scontato come non mai.
Vi assicuro che anche senza conoscere minimamente le combo e i tasti da premere al fine di concatenare catene di attacchi si riesce comunque a portare a casa l’ obiettivo. Male, molto male.
A questo aggiungete la legnosità dei movimenti e un fastidioso input-lag che non dona di certo quella sensazione di immediatezza che deve esserci in titoli del genere.
Diciamo che il prodotto sarebbe più adatto alle vesti di un browser game di medio-basso livello. Capisco che siamo in territori indie, capisco che non siamo di fronte a titoli ad alto budget ma lo sforzo di rendere un titolo piacevole deve esserci.
Possibile che gli sviluppatori non si siano resi conto delle carenze a livello implementativo? Si sono accontentati?
E per altro non si tratta nemmeno di un free game. Dai, qui ci vuole un esame di coscienza.
Non ci siamo
Di certo il parco personaggi è molto gradevole e molti di voi, come me, non resisterà nel giocare nei panni del Penitente di Blasphemous oppure in quelli di Otus di Owlboy o quelli di Juan di Gacamelee ma stop, il piacere finisce qui e pad alla mano non esiterete nel chiudere il gioco quanto prima imprecando per aver buttato via i vostri soldi.
Inoltre abbiamo riscontrato dei fastidiosissimi glitch grafici durante le sezione di caricamento tra uno stage e l’ altro e rallentamenti in-game che proprio non dovrebbero esserci.
Non mi soffermo nemmeno nel citare le modalità di gioco, tanto non c’è nulla che merita menzione oltre a quanto vi potrete aspettare.
Possiamo incasellarlo come un introduttivo per bambini? Ni, perchè parliamo comunque di un Pegi 12 e a 12 anni di introduttivi se ne possono aver masticati molti altri di ben altra fattura.
Chiudo qui, non vado oltre.
Smash Bros ha insegnato e insegna. Bounty Battle non è stato di certo un buon allievo.
Augh.