giovedì, Novembre 21, 2024
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Watch Dogs: Legion – La nostra recensione

Questo è il Watch Dogs che volevo. Questo è il Watch Dogs che riesce a raccontare, coinvolgere e convincere.

Anno-Zero

In qualche modo sono affezionato alla serie di Watch Dogs. Il primo capitolo aveva creato in me un hype, termine che tra le altre cose odio, incredibile.

Purtroppo però non furono tutte rose e fiori anche se alla fine si lasciava pur giocare. Fu poi il momento del secondo capitolo, Watch Dogs 2, e ammetto di essermi veramente divertito rimanendo coinvolto dall’ inizio alla fine. Ubisoft aveva fatto dei passi avanti, ascoltando la community e producendo un gioco completo e godibile.

Pertanto nutrivo un bel po’ di aspettative riguardo a Watch Dogs: Legion. Saranno state soddisfatte?

Questa review, più che andare ad analizzare ogni singolo aspetto tecnico del gioco in questione vuole portare alla vostra attenzione ciò che di buono e di cattivo aleggia tra i pixel mentre scorrazziamo in lungo e in largo per la Londra distopica che questo Legion ci spara in faccia.

watch dogs legion meniac recensione 7

London Calling

Parliamo di una Londra che ormai vive all’ ombra di una minaccia tangibile e ormai disseminata ovunque. Una Londra cyberpunk dove il vocabolo “connesso” aleggia in ogni dove.

Verremo catapultati ancora una volta dalla parte dei DedSec ma stavolta saremo protagonisti in tutto e quando dico tutto intendo veramente tutto.

Se Aiden in WD aveva in piccola parte fallito il suo essere protagonista, Marcus in WD2 aveva già dettato una linea caratteriale molto più empatica e credibile anche se non troppo a fuoco. Stavolta invece NOI saremo il DedSec. Provare per credere.

A far da ciliegina sulla torta ad una narrazione che risulta solida, credibile e molto ben sviluppata ( Ubisoft Toronto ha fatto un lavoro egregio sotto questo punto di vista, ndr ) c’è questa funzione di reclutamento che sinceramente trovo veramente innovativa.

Il poter gestire il gruppo della resistenza in ogni suo particolare, reclutando chiunque abbia per noi un senso in base al background e alle skills dona al gioco una dinamicità incredibile.

Di contro c’è da dire che una volta che avrete familiarizzato con due/tre reclute potreste tranquillamente fare a meno di reclutarne altre.

In questo caso potevano essere messi paletti molto più rigidi al fine di spronare il giocatore a dover indagare socialmente e psicologicamente per trovare la persona adatta specificatamente allo scopo.

Ma anche in questo caso Ubisoft ci ha messo una buona pezza chiamata Permadeath. In Watch Dogs: Legion potrete attivarlo all’ inizio di ogni nuova partita e disabilitarlo in corsa all’ occorrenza ( senza però poterlo più riabilitare , ndr ).

Perciò se i vostri DedSecers ( passatemi il termine, ndr ) periranno in gioco non saranno più disponibili portando il giocatore ad impegnarsi nel rimpinguare i ranghi onde vedere i sogni tangibili di una rivoluzione svanire nel nulla.

Mi sento vivamente di consigliare il permadeath attivo in quanto dona semplicemente più mordente al tutto e vi costringerà a valutare bene ogni vostra mossa, pena il fallimento. Senza morte permanente il gioco risulta non troppo ostico da portare a termine

Purtroppo la meccanica con cui andremo a reclutare molto spesso si risolverà in ” fai qualcosa per me e ti guadagnerai la mia fiducia”.

Ora, detto papale papale, non è chi mi aspettassi meccaniche chissà quanto complesse ma poteva essere fatto qualche sforzo in più. C’è però da dire che ogni missione di reclutamento aprirà parentesi sul perchè di quello specifico personaggio.

Inoltre le nostre azioni durante il corso di tutto il nostro giocato peseranno sulla reputazione del DedSec, mi spiego: sparare all’ impazzata in pubblico oppure distruggere o picchiare gente senza motivo non ci farà godere di buona reputazione e pertanto potremmo perdere l’ occasione di reclutare uno specialista a causa del nostro cazzeggio.

watch dogs legion meniac recensione 3

DedSec … finalmente DedSec

A livello di gameplay nudo e crudo non ho poi tanto da disquisire. Le missioni sono piacevoli e l’ hacking molto soddisfacente. Mi gasa non poco il poter accedere ad un telecamera per poi riuscire ad agganciare altri dispositivi per ottenere o attivare cose.

Inoltre tutto è alla portata del nostro attacco informatico. Per l’ appunto, come detto nelle battute inziali, tutto è connesso e pertanto tutto alla nostra portata.

Graficamente il gioco si comporta egregiamente ( il nostro giocato è su PS4 ). Londra è uno spettacolo e si articola tra luci, complessi e residenze in modo omogeneo e credibile. Molto spesso, molto molto spesso, vi fermerete ad ammirare scorci degni di nota. I comandi sono fluidi e accessibili e anche il modello di guida, di stampo prettamente arcade, funziona alla grande.

La mappa è piuttosto pulita e ben organizzata. La possibilità poi di customizzare il vestiario e gli equip delle varie reclute tende ad immedesimare il giocatore ancora di più all’ interno del mondo del gioco.

Cara Ubisoft, stavolta hai centrato l’ obiettivo. Questo è il Watch Dogs che volevo. Questo è il Watch Dogs che riesce a raccontare, coinvolgere e convincere.

Acquistatelo,. Non vene pentirete.

Augh.


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