venerdì, Novembre 15, 2024
BOARDGAMES

QUEENZ – La nostra recensione

Queenz è un bel family game da giocare in assoluta spensieratezza

Ape o non Ape, questo è il dilemnma

To bee or not to bee? Questo l’eterno dilemma secondo Mandoo Games, publisher e distributore Coreano, responsabile della creazione di Queenz, family game astratto con protagoniste delle simpatiche apine, distribuito in Italia da Studio Supernova.

Le menti che stanno dietro a Queenz, gioco da 2-4 giocatori per una durata di circa 30 minuti, sono Bruno Cathala e Johannes Goupy, mentre per l’artwork dobbiamo ringraziare Vincent Dutrait che, a nostro avviso, ha fatto uno splendido lavoro.

Il Gioco

In Queenz saremo dei famosi apicoltori che dovranno far fiorire i propri campi, attirare il maggior numero di api possibile, tutto questo per produrre il miglior miele del paese!

Ma vediamo come si gioca. 

Ogni giocatore dovrà prendere una plancia (ce ne sono quattro, ognuno con il proprio simbolo), tre alveari e un set di cinque vasetti di miele, ognuno con un colore diviso associato a un colore di fiore.

Al centro del tavolo verrà disposta la plancia di gioco insieme alla board segnapunti, dove andremo a posizionare anche i token dei giocatori riconoscibili dai simboli sulle proprie plance.

A questo punto andremo a mischiare tutti i 125 token orchidea, posizionandoli a faccia in giù formando delle pile da cui andremo a prendere a caso vari token per piazzarli, sempre a caso, sulla plancia di gioco principale.

I campi invece andranno mischiati tra loro a formare una pila da cui ne prenderemo i primi 5 che saranno quelli subito disponibili, mentre dovremo impilare, in ordine decrescente partendo dall’alto, i token produzione diversificata.

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Il primo giocatore sarà determinato a caso e dovrà posizionare la pedina giardiniere sul percorso della plancia di gioco davanti a una fila di orchidee a suo piacimento.

Possiamo iniziare! Le regole del gioco sono molto semplici, durante il nostro turno potremo:

  • Prendere nuovi token orchidea; potremo prendere i token orchidea dalla plancia di gioco dalla fila dove è presente l’apicoltore. A questo punto potremo decidere se prenderne uno di qualsiasi colore, due di colore uguale o diverso oppure se decideremo di prenderne tre dovranno essere tutti di colore diverso.

Attenzione perchè se decideremo di prendere un token con le api (qualsiasi numero di api riportato sull’orchidea), ne potremo prendere sempre e soltanto uno.

Le orchidee scelte dovranno essere posizionate nella riserva della nostra plancia giocatore: attenzione perchè ne potremo stoccare solo sei.

  • Far fiorire un campo; invece di prendere le orchidee potremo far fiorire un campo scegliendolo tra i 5 disponibili, se è il primo basterà piazzarlo davanti a noi, altrimenti il prossimo campo lo dovremo posizionare accanto a quelli già in gioco in stile tetris.

    Una volta piazzato il campo ne dovremo riempire tutti gli spazi con le orchidee prese dalla riserva, utilizzando se necessario anche un alveare. 

Ogni fiore piazzato vale un punto vittoria da segnare subito sulla board segnapunti, anche i fiori piazzati su campi ingranditi, se adiacenti ad altri fiori dello stesso colore ci daranno PV.

Per quanto riguarda le api, queste daranno PV solamente alla fine del gioco.

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Se è la prima volta che piazzeremo un fiore di un dato colore, potremo piazzare sulla nostra plancia giocatore il vasetto di miele dello stesso colore, quando ne avremo tutti e cinque potremo prendere il primo token disponibile dalla pila della produzione diversificata.

Questi produrranno PV vittoria preziosi da conteggiare alla fine del gioco. Dovremo sbrigarci a posizionare tutti i vasetti per primi perché il primo token ci darà 10 PV, il secondo 6, il terzo 5 e il quarto solo 4.

A questo punto il giocatore dovrà spostare il giardiniere di tanti spazi in avanti per quanti fiori ha preso dalla plancia.

A mano a mano che si andrà avanti con il gioco sia le orchidee che i campi disponibili andranno diminuendo ma nessun problema, avremo la facoltà di rigenerarli in questo modo:

  • ogni qualvolta il giardiniere si fermerà su una file vuota dove non ci sono più orchidee, questa verrà nuovamente riempita prendendo i token orchidea a caso dalle pile a faccia in giù e il giocatore prenderà 1 PV.
  • ogni qualvolta un giocatore prende l’ultimo campo tra quelli disponibili, verranno presi i primi 5 campi dalla pila della riserva e rimessi in gioco e quest’ultimo riceverà subito 1 PV.
  • se invece un giocatore, spostando il giardiniere dovesse oltrepassare la freccia rossa nell’angolo del tabellone, oltre a prendere subito 1 PV, dovranno essere riempiti tutti gli spazi vuoti orchidea prendendo i token sempre a casa dalla pila della riserva e dovranno essere presi tanti campi dalla riserva fino ad arrivare a 5.

La partita finisce quando un giocatore avrà fatto fiorire il suo quinto campo, a questo saranno conteggiati i punti finali in questo modo:

  • prenderemo 1 PV per ogni ape presente sulle varie orchidee che sia però adiacente ad un alveare.
  • prenderemo PV quanti segnati sul nostro token Produzione Differenziata.
  • a questo punto i punti andranno sommati a quelli già presenti sulla plancia Segnapunti

Naturalmente vincerà chi avrà totalizzato più punti.

In aggiunta a quanto detto finora, potremo utilizzare, una volta presa confidenza con il gioco, anche le orchidee nere, che se pescate al posto di una normale, ci daranno la possibilità di rivelare tre token orchidea dalla pila della riserva e di prenderne due piazzandole nella riserva della nostra plancia giocatore.

Questa sarà un’azione molto utile perché è l’unico modo che avremo per prendere due orchidee con le api, se rivelate.

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Conclusioni

Queenz: to bee or not to bee! ci ha particolarmente sorpreso e divertito. I materiale sono veramente ben fatti; tutti i token sono belli spessi e sono presenti anche diversi token in legno, il giardiniere, i vasetti del miele tutti colorati o i vari alveari, cosa che preferisco sempre di gran lunga alle componenti in plastica. 

Una menzione particolare va fatta per l’artwork generale, tutti i disegni sono puliti e gradevoli. Una volta intavolato Queenz risulta coloratissimo e mette veramente buon umore giocarci ecco.

Forse l’unico appunto da fare è che avrei preferito le tiles dei campi e della plancia generale di gioco un pò più spesse, ma questo non influisce minimamente sull’esperienza generale.

Dal punto di vista di gioco Queenz è un boardgame semplice da giocare e alla portata di tutti. La parte strategica, anche se minima e basilare, è comunque presente; dovremo far presto a prendere per primi i token Produzione Diversificata per ricevere più punti, nel contempo però dovremo stare attenti a far muovere il giardiniere in modo tale da non far prendere magari orchidee utili ai nostri avversari.

E’ vero anche che di fiori ce ne sono sempre tanti e a prescindere dalla strategia dei nostri avversari avremo sempre modo poter effettuare PV in qualche modo.

Le meccaniche c’è da direche sanno un pò di rivisto (chi ha detto Cottage Garden ?, ndr), però Queenz riesce a condensarle e a rendere le partite veloci e divertenti per tutti, considerando anche il target family del gioco ( da 8 anni in su ). In realtà anche i più piccoli potranno giocarci senza problemi proprio per le regole semplici ed immediate.

Quindi infine, non possiamo che non consigliarvi Queenz come un bel family game da giocare in assoluta spensieratezza che, considerati i tempi che corrono, non è da poco!

Perciò valutate bene e nel caso fatevi un giro su Magic Merchant.


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