FooTable – La nostra recensione
Il suo essere “old-school” non è propriamente un difetto ma di certo farà storcere il naso a molti boardgamers che oggi sono abituati a meccaniche di ben altra fattura
Home-Made Football
Oggi parliamo di FooTable, gioco strategico immerso nel mondo del calcio. Partiamo subito con il precisare che si tratta di un prodotto indipendente che sfiora l’ home-made, ma non per questo privo di carne al fuoco se pur “stagionata”.
Calcio, quindi due squadre pronte a sfidarsi in campo. Footable ( 2-6 giocatori / età 14+ ) ci calerà nei panni di mister e giocatori, intenti nel riuscire a sopraffare l’ avversario.
La box contiene 23 cubetti di legno ( 22 giocatori + il pallone ) sui quali attaccare gli adesivi riportanti numeri e maglie delle due squadre ( il Napoli e la Roma della stagione calcistica 2017/2018 ), 6 dadi divisi per colore ( bianco, rosso, verde ), il tabellone di gioco suddiviso a scacchiera e naturalmente il regolamento in italiano.
Scendiamo in campo
Il setup, una volta attaccati gli adesivi, è velocissimo. Tenete conto che se si gioca in più di due giocatori ogni partecipante controllerà una specifica porzione di giocatori, attacco, centrocampo o difesa.
Si decide quindi il modulo iniziale di schieramento, si posizionano i cubetti, anzi i giocatori sul tabellone e si è pronti a giocare.
Il gioco si articolerà a turni ed ogni turno sarà composto da fasi specifiche quali movimento, possesso di palla, passaggio, tiro.
Ed è in queste fasi che entreranno in gioco i tanto amati e odiati dadi. Ogni nostra azione sarà dettata dal lancio dei cubi numerati.
Il colore dei dadi distingue la tipologia di ruolo, rosso attacco, verde difesa, bianco centrocampo. In base ai risultati dei dadi muoveremo i giocatori impegnati nei rispettivi ruoli di tot caselle per un massimo pari al risultato ottenuto.
I passaggi e i tiri si comportano più o meno nello stesso modo decidendo la direzione del passaggio per poi andare a consultare apposite tabelle per verificare qual’è l’ esito della nostra azione. Stesso dicasi per il possesso di palla/contrasto: si lanciano i dadi e si consultano apposite tabelle.
I moduli di gioco potranno essere variati ingame, ma soltanto a gioco fermo.
La partita finisce allo scadere del tempo, tempo che verrà deciso ad inizio partita. Vince ( non bisognerebbe nemmeno scriverlo, ndr ) chi ha totalizzato più reti.
In estrema sintesi questo è il flusso di gioco di Footable che all’ interno del regolamento include anche tutte le altre possibilità offerte da una partita di calcio come i falli, le punizioni, i calci d’ angolo, le rimesse, i rigori, deviazioni, contrasti, il movimento del portiere.
Old Old School
Footable è un gioco di un’ altra generazione. Strategico e piuttosto profondo, ma ancorato ad un design d’ altri tempi ( non nascondo che in qualche modo, sia il regolamento sia il flusso di gioco mi hanno ricordato alcuni giochi della SPI, se pur molto meno complessi, ndr ).
Nonostante questo il gioco convince e gira bene ricreando in tutto e per tutto l’ esperienza di una partita di calcio. Certo è che tutto è completamente affidato ai dadi e quindi sarà la dea bendata a decidere l’ esito di ogni nostra azione, senza alcuna pietà e senza l’ ausilio di carte o abilità da poter giocare per mitigare gli effetti di un lancio sfortunato.
Il regolamento è piuttosto chiaro ma è super affollato di tabelle e numeri e quindi ricordarsi le varie possibilità è impresa ardua, oltre che dare l’ idea di confusione organizzativa dei paragrafi.
I materiali sono buoni, per quello che il gioco offre e per la sua natura indie. Adoro i dadi in legno e trovo carina l’ idea dei cubetti sui quali andare ad attaccare gli adesivi anche se ammetto che mi sono limitato ad attaccare soltanto i numeri in quanto “agghindare” tutte le facce dei piccoli cubi risulta abbastanza frustrante.
Certo è che la plancia di gioco poteva essere pieghevole e il suo non esserlo propone una box di dimensioni importanti e piuttosto strane ( lunga e sottile ), pertanto gestire il gioco sullo scaffale non è poi tanto comodo.
C’è però da dire che il lato strategico c’ è – anche se va a farsi benedire grazie ad un lancio di dado – e l’ asimmetria pure. Il prezzo? 20 Euro.
Quindi che dire? Promosso? Più che altro direi rimandato.
Se Footable venisse rivisto inserendo elementi mitigatori ( immagino delle carte tattica oppure delle carte skills ) e snellendo le regole potrebbe diventare un must per gli appassionati dei giochi sportivi a carattere strategico/simulativo.
Il suo essere “old-school” non è propriamente un difetto ma di certo farà storcere il naso a molti boardgamers che oggi sono abituati a meccaniche di ben altra fattura.
Detto ciò vi lasciamo il LINK al quale potete ordinare la vostra copia, se interessati, e magari aggiungere anche gli stickers delle vostre squadre del cuore.
Chissà se in futuro avremo il piacere di mettere le mani su un FooTable 2.0?
Augh.