Ultracore – La nostra recensione
Un gioco che farà felici i retrogamers ma non sarà disdegnato nemmeno dalle attuali generazioni di videogiocatori in quanto propone sfida, design e divertimento
C’era una volta Hardcore
Ultracore era uno dei titoli che più stavamo attendendo per tre semplici motivi: amiamo il retrogaming, siamo dei fan del genere run ‘n’ gun, il valore storico.
Ma andiamo con ordine. Ultracore è la reincarnazione di Hardcore, gioco che fu sviluppato ad inizio anni 90 da Digital Illusion ma che non fu mai terminato in quanto l’ editore, Psygnosis, ne interruppe lo sviluppo nel 1994. Hardcore era destinato ad Amiga, Sega Genesis e Sega CD.
Ma nell’ agosto del 2018 Strictly Limited Games annunciò che Hardcore sarebbe stato terminato, donandogli un nuovo nome per motivi legati ai diritti, e che sarebbe stato rilasciato per PS4, PS Vita e Nintendo Switch, oltre ad una speciale versione per Sega Genesis.
Dopo due anni di attesa finalmente siamo riusciti a metterci le mani sopra, scoprendo un perla videoludica che giustamente non è stata abbandonata nell’ oblio dei pixel.
Proiettili a non finire
Come detto parliamo un run ‘n gun con una forte componente platform, quindi aspettatevi tanti nemici, salti, power up e un ottimo level design.
L’ ambientazione è prettamente sci-fi e vestiremo i panni di un cazzutissimo soldato di nome Vance intento nel porre fine ai piani di un losco individuo che vuole appropriarsi del pianeta con la forza delle sue macchine.
Ultracore presente una struttura dei livelli non lineare, quindi sotto montagne di proiettili sarà nostro dovere esplorare ogni singola area alla ricerca di pass, potenziamenti e porte, oltre che ricercare le preziosissime aree segrete sparse in ogni livello.
Il gameplay è punitivo quanto basta, nulla di frustrante ma aspettatevi diverse sezioni pixel perfect che richiederanno precisione nei salti. Non posso che fare un applauso a Strictly Limited Games in quanto, oltre alla mirabolante idea di salvare il gioco, ha rivisto il sistema di combattimento, introducendo la meccanica del twin stick, ovvero grazie ai due analogici potremo muoverci e sparare in ogni direzione.
Questo è un plus da non sottovalutare in quanto giocando in modo classico, avvalendosi del solo analogico sinistro e dei pulsanti la difficoltà aumenta esponenzialmente a causa della rigidità del sistema di puntamento.
E’ vero anche che questa rigidità è quanto di più fedele all’ originale ci sia e riflette ciò che sarebbe stato Hardcore ” in purezza ” ma la nuova features rende il tutto più godibile senza snaturare l’ essenza del titolo.
All’ interno dei vari livelli troveremo alcuni shop con i quali interagire per rimpolpare la nostra energia, acquisire vite extra, acquistare proiettili per le armi secondarie e alcune postazioni grazie alle quali visualizzare una porzione del livello e sbloccare elementi quali porte, ascensori etc etc.
Il design dei nemici è accattivante, come sono accattivanti i boss e i mid-boss, ognuno caratterizzato a dovere, con diverse tiplogie di attacchi e diversi modi per essere sconfitti, che andranno ricercati al momento e spesso non saranno subito chiari.
Pixel Art come si deve
Graficamente siano nei terreni della pixel art, e non poteva essere altrimenti. Il gioco è fluidissimo e a schermo è una vera delizia. Non paliamo poi della colonna sonora che esplode in tutta la sua essenza metal-chiptune. Si potrà scegliere anche un set audio differente con l’ opzione di riprodurre l’ OST in-game per Sega Genesis oppure quella per Sega CD. Spettacolare.
Ottimo anche il sistema di salvataggio che, rimandendo fedele ai fasti di un tempo, propone un codice da segnarsi alla fine di ogni livello in modo da poter ricominciare da dove siamo caduti malamente.
A livello di storia non aspettatevi un granchè. Il nostro perchè ci verrà svelato andando avanti con il gioco ma non sarà mai qualcosa per cui strapparsi i capelli. D’altronde il fulcro dell’ esperienza è l’ azione pura incapsulata all’ interno di uno stupendo comparto audio, tutto il resto non conta.
Che dire… Ultracore è un opera di salvaguardia eccezionale. Un gioco che farà felici i retrogamers ma non sarà disdegnato nemmeno dalle attuali generazioni di videogiocatori in quanto propone sfida, design e divertimento.
Acquistatelo.
Augh.