The Shadow Over Hawksmill – La nostra recensione
The Shadow Over Hawksmill è un gioco che merita di essere acquistato e giocato. La realizzazione tecnica è di primordine e vi terrà impegnati per diverse ore. Il carattere puntivo non deve scoraggiare, anzi è la vera forza di questo titolo
C’era una volta Hawksmill
Oggi parliamo di un nuovo titolo per Commodore 64 uscito non da molto, The Shadow Over Hawksmill, gioco sviluppato e prodotto da Icon64 / Psytronik.
Come ben sapete la scena 8bit è sempre bella in fermento e a cadenza regolare escono nuovi giochi per i nostri amati retro-computer. A volte si tratta di giochi che meritano di avere un’ esposizione mediatica e The Shadow Over Hawksmill è uno di questi.
Parliamo di un action-platform che ci vedrà calati nei panni di un’ investigatore pronto a svelare il mistero che avvolge la ridente, si fa per dire, cittadina britannica di Hawksmill. Siamo in territori lovecraftiani a noi tanto cari, sia chiaro: la popolazione di Hawksmill è scomparsa. Non c’ è più vita lungo le strade e strani eventi sembrano verificarsi. Cosa c’è dietro tutto questo?
Ed eccoci pronti a lanciarci nell’ avventura, armati di pistola e immancabile fedora in testa.
64k di lusso
Il gioco presenta una serie di schermate fisse dove dovremo vedercela con nemici, trappole e piattaforme varie. Il nostro personaggio potrà aggrapparsi ad alcune sporgenze, saltare, abbassarsi e sparare in diverse direzioni. Le riserve di proiettili non saranno infinite e pertanto dovremo saperne dosare bene l’ utilizzo.
Inizialmente ci troveremo leggermente spaesati in quanto non avremo ben chiaro come procedere ma ben presto le meccaniche di gioco verranno a galla. Fondamentalmente si dovrà cercare in ogni dove, principalmente in presenza di casse e contenitori vari, entrando in possesso di oggetti di vari natura che andranno da chiavi e artefatti fino ad arrivare a cibo e proiettili.
Per accaparrare gli oggetti dovremo abbassarci e se qualcosa si cela all’ interno di una cassa vedremo attivarsi un messaggio scorrevole a schermo che ci indicherà cosa abbiamo collezionato. Per scorrere l’ inventario sara necessario tenere premuto in basso e premere il pulsante fire fino all’ oggetto che desideriamo utilizzare.
Il gameplay quindi è molto classico: si cerca in ogni dove, si utilizzano gli oggetti nei vari punti chiave e si avanza cercando di non perire sotto le grinfie delle ombre.
Graficamente siamo su ottimi livelli. A volte non sembra nemmeno di stare a giocare un titolo per C64, non scherzo. Il personaggio principale è animato alla perfezione e ogni movimento risulta fluido e ben calibrato. Da segnalare assolutamente la pioggia battente, con tanto di fulmini e tuoni, che farà da sfondo alle schermate cittadine. Meraviglia.
Inoltre parliamo di un one-side game, cosa non da poco.
L’ atmosfera lovecraftiana si sente tutta ed è resa in maniera impeccabile. Anche la scelta di rappresentare i nemici in total-black, tranni alcuni in total-grey, risulta piuttosto azzeccata anche se in alcuni casi gli sprite si fondono con lo schermo rendendone diffile l’ individuazione. Da un lato questo crea un alone di costante pericolo e quindi ci farà muovere con i piedi di piombo, dall’ altro insinua frustrazione in quanto, non è previsto alcun checkpoint.
Già, nessun checkpoint e, come buona tradizione retro, finire i punti vita decreterà il Game Over e dovremo ricominciare tutto dall’ inizio.
Trials & Error signori e signore, non si scappa. Ogni contatto con un nemico ci priverà di un preziosissimo cuoricino e se non avremo dosato bene l’ utilizzo delle nostre scorte di cibo, tra le altre cose non molto ricorrenti ingame, non avremo salvezza alcuna.
Stesso dicasi per i proiettili; le scorte grazie alle quali rimpinguare la cartucciera ci sono ma non sono di certo frequenti. Perciò anche in questo caso bisognaerà saper razionalizzare al meglio la nostra offesa. Tenete anche conto che quando saremo abbassati non potremo sparare.
Gamer avvisato, mezzo salvato.
Piccolo prezzo, grande gioco
The Shadow Over Hawksmill è un gioco che merita di essere acquistato e giocato. La realizzazione tecnica è di primordine e vi terrà impegnati per diverse ore. Il carattere puntivo non deve scoraggiare, anzi è la vera forza di questo titolo spronando il videogiocatore a memorizzare e ponderare.
Consiglio comunque di giocarlo sul TheC64, se ne possedete uno, o su emulatore, in modo da poter salvare i vostri progressi nel caso non vogliate trovarvi molto spesso a dover ricominciare.
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Inoltre se siete dei collezionisti potete acquistare diverse versioni fisiche che includono cassetta, floppy o cartuccia. Da segnalare la Collectors Edition che include floppy o cartuccia, colonna sonora, booklet, stickers, badge vari, un poster e la mappa di gioco.
Augh.