mercoledì, Dicembre 18, 2024
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Tang Garden – La nostra recensione

Visivamente splendido con la sua evoluzione orizzontale e verticale, regole facili, tattico al punto giusto e con un prezzo favoloso

I Giardini al tempo dei Tang

Siamo nell’ epoca d’ ora dei giardini classici cinesi, più precisamente tra il 713 e 756, periodo in cui l’ imperatore Xuan Zong, della dinastia Tang, portò la Cina a vivere un periodo di prosperità e pace, un periodo dedito in particolare allo sviluppo dell’ arte. L’ imperatore fece costruire un magnifico giardino, il giardino del Maestoso Lago Limpido.

Questo è l’ incipit di Tang Garden, gestionale da 1 a 4 giocatori ( ThunderGriph Games – designer : Pierluca Zizzi e Francesco Testini ) che basa la sua essenza sul posizionamento di tessere e collezione di set. L’ edizione che abbiamo giocato e di cui parleremo è quella inglese, edita da Lucky Duck Games.

Tang Garden è un gioco che ha un pregio enorme, quello di essere un competitivo ma che alla fin fine in qualche modo abbraccia anche la collaborazione. Un gioco che vuole essere ZEN nel suo ricercare il posizionamento perfetto al fine di creare un contesto che sia credibile e affascinante al tempo stesso.

N.B. Come si evince dalle foto sono riuscito a creare il vuoto, rompendo l' armonia del giardino. Peste mi colga!
tang garden meniac recensione 7

Ma veniamo al gameplay

Verremo calati nei panni di virtuosi ingegneri pronti nel creare il più splendido giardino che la Cina abbia mai visto. Ogni ingegnere avrà le proprie skills personali e un proprio gusto architettonico dal quale trarre vantaggio una volta che metteranno piede nel giardino.

Il Setup è nella media, nulla di trascendentale. Il posizionamento degli elementi sul tabellone di gioco, organizzato a griglia, varierà a seconda del numero di giocatori. Ogni giocatore riceverà la propria plancia dove far avanzare i livelli dei tre elementi principali ( giardino, roccia, acqua ). Al raggiungimento di determinati livelli si potranno ingaggiare nuovi ingegneri o guadagnare soldi.

Come detto il cuore pulsante dell’ opera è il posizionamento di tessere ( qualcuno ha detto Carcassone ? , ndr ). Ad ogni turno ogni giocatore dovrà posizionare una tessera o posizionare una decorazione. Inoltre si avranno a disposizione delle azioni opzionali come influenzare un altro ingegnere, utilizzare un’ abilità speciale, dette Lanterne, ripristinare le abilità speciali.

Se decideremo di piazzare una tessera ne dovremo scegliere una dalle 4 pile a disposizione, divise in giardino, roccia, acqua e Yin e Yang, e piazzarla adiacente ad un’ altra tessera con il vincolo che tutti i lati che combaceranno dovranno essere della stessa tipologia in modo da dare continuità all’ opera complessiva.

Piazzare una decorazione ci farà pescare da un mazzo dedicato un tot. di carte, potendo sceglierne soltanto una. Sono previsti pesci, uccelli, fiori, ponti, alberi e padiglione ( o per meglio dirlo un gazebo in stile ). Le decorazioni andranno piazzate in determinati spazi, contraddistinti da icone specifiche.

Piazzando tessere e allargando sempre di più la superficie del giardino si andranno ad acquisire appositi token panorama che permetteranno di posizionare tessere panorama piccole o grandi ai lati del tabellone. Ogni tessera panorama riporterà una o più icone specifiche.

In tutto ciò ci verranno in aiuto gli ingegneri opzionali, che potremo acquisire avanzando di livello. Questi, oltre a portare in gioco le proprie skills personali, porteranno in gioco anche il loro gusto. Che significa?

Avremo la possibilità di piazzare i nostri ingegneri in appositi spazi sul tabellone e decidere su quale dei quattro punti cardinali rivolgerli. A seconda di cosa vedranno, in base alle loro caratteristiche, si guadagneranno punti. Ad esempio un ingegnere preferisce vedere linee continue di giardino mentre un altro preferisce il tramonto e un altro ancora vorrebbe vedere le sinuose linee di draghi cinesi all’ orizzonte.

In ultimo tutti gli ingegneri iniziali avranno 4 abilità da poter spendere nel corso del gioco come posizionare due tessere giardino, piazzare due decorazioni, muovere un ingegnere sul tabellone in un’ altra posizione o altra direzione oppure poter scegliere quale ingegnere influenzare direttamente dal mazzo. Le abilità si esauriranno una volta giocate e potranno essere ripristinate spendendo un ammontare di 3 token panorama dello stesso tipo, se acquisiti durante il piazzamento tessere.

Piazzando tessere si guadagneranno soldi o faremo avanzare la nostra esperienza su una delle tre tracce apposite sulla plancia giocatore. Inoltre ulteriore denaro si guadagnerà tramite i set di decorazioni, a seconda di come piazzeremo gli ingegneri all’ interno del giardino e in determinati spazi sulla plancia giocatore.

La partita si concluderà secondo due condizioni specifiche a al raggiungimento di una delle due il giocatore che avrà guadagnato più soldi sarà decretato vincitore.

Per quanto riguarda il gameplay in se mi fermo qui. Non voglio andare oltre. Come al solito lasciamo al regolamento questo compito.

tang garden meniac recensione 1

Bello bello in modo assurdo

Tang Garden non ha deluso le nostre aspettative. Il gioco presenta un regolamento semplice da assimilare fin dalle primissime battute e nonostante prenda pesantemente spunto da classici del genere riesce a rinfrescare un modello di gioco già ampiamente sfruttato commistionando in maniera egregia occhio e mente, creando al tavolo una meraviglia composta da forme, colori e scenici.

Ma la cosa che più mi ha colpito è il flusso armonico e architettonico che viene ricercato da tutti i giocatori. Se pur in competizione tutti cercheranno, ove possibile naturalmente, di creare qualcosa che abbia un senso, di rispettare l’ evoluzione peasaggistica e architettonica al fine di dire WOW a fine partita, indipendentemente da chi vincerà.

Perciò non posso che fare un applauso ai designer che hanno saputo orchestrare il tutto in modo magnifico, riuscendo a trasmettere l’ essenza del gioco, sia a livello di ambientazione si a livello di sviluppo corale ingame.

I materiali sono ottimi, non ho nulla da dire. La box è studiata in ogni suo spazio al fine di contenere gli scenici montati e questo è assolutamente un plus.

Anche la veste grafica è notevole, con colori azzeccatissimi e tessere piene di dettagli che aumentano l’ armonizzazione dell’ espansione botanica e scenica. Da lode gli inserti per i panorami nel tabellone che sono studiati in modo perfetto al fine di mantenere bene in equilibrio gli scenici senza rovinarli.

Il gioco, in italiano o inglese che sia, è indipendente dalla lingua e pertanto una volta metabolizzata l’ iconografia non ci saranno ostacoli di alcun tipo.

Peccato che le icone risultino troppo piccole e difficilmente leggibili senza un piccolo sforzo.

Il gioco gira benissimo sia in solo, dove verranno applicate delle piccole differenze per quanto riguarda le modalità di scelta di tessere e decorazioni, l’ area di gioco ( che sarà più ristretta ), il posizionamento dei panorami, le abilità e altre piccole cose, sia al massimo dei giocatori, anche se in 4 lo trovo un pochino stretto. A mio avviso il gioco da il meglio di se in 2/3 giocatori.

Tang Garden è un peso medio, adatto a tutte le tipologie di giocatori, esperti o meno. Semplice da giocare e abbastanza profondo. La rigiocabilità è altissima grazie alle possibilità offerte dal piazzamento iniziale e dalla tessera centrale a doppia faccia, orientabile come si vuole, che dona una buona varietà di punti di partenza, senza contare le tessere terreno a disposizione.

Altro punto a favore è il tempo medio di una partita, ovvero max 1 ora. Questo lo rende impegnativo il giusto, al netto qualche momento di stallo dovuto alla famosissima paralisi da analisi.

C’è da dire che i giocatori non avranno mai possibilità di correre ai ripari dopo una mossa avversaria ma ne subiranno le conseguenze con l’ obbligo di cercare altre soluzioni. Questo potrebbe far storcere il naso a chi ricerca maggiore controllo ma vi assicuro che alla fine non pesa più di tanto su l’ esperienza complessiva.

Visivamente splendido con la sua evoluzione orizzontale e verticale, regole facili, tattico al punto giusto e con un prezzo favoloso vista anche la qualità generale di quello che è presente nella box, di dimensioni importanti.

Non fatevelo scappare. Fate un salto su Magic Merchant.


tang garden meniac recensione 6

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