martedì, Novembre 12, 2024
PS4 / PS5VIDEOGAMES

Ys: Memories of Celceta – La nostra recensione

Consigliatissimo a chi cerca un arpg ben strutturato, di facile apprendimento e dal gameplay fluido e mai noioso

La memoria di Adol

La serie Ys non ha certo bisogno di presentazioni visto che parliamo di un brand che regala puntualmente nuovi capitoli fin dal 1987, anche se il seguito occidentale non sia poi così esteso come in realtà si meriterebbe.

Oggi parliamo della remaster di Ys: Memories of Celceta su PS4, originariamente rilasciato su PS Vita ( 2004 ) che a sua volta è il reboot di Ys IV: Mask of the Sun ( 1993 ).

Senza tirare troppo per le lunghe partiamo subito con il dire che a livello visivo le limitazioni dovute al comparto tecnico di PS Vita, upscalato su PS4, non regala chissà quale soddisfazione alle pupille. I modelli poligonali sono rimasti per lo più invariati, stesso dicasi per sfondi, texture, animazioni e quant’ altro sia a corredo.

Molto belle le cut-scene animate in stile manga-cartoon, ma non bastano certo ad elevare la qualità grafica generale.

Ys memories of celceta meniac recensione 4

Gameplay appagante

A livello di gameplay parliamo di un arpg a tutto tondo dove dovremo guidare Adol ( il protagonista storico della serie, ndr ) e sui compagni di viaggio in un’ avventura che si apre in modo piuttosto banale per poi sfociare in una trama ben più complessa e gradevole, con flashback “mnemonici” dovuti alla perdita di memoria del nostro beniamino.

Action-rpg quindi e di buonissima fattura. Il gioco scorre che è un piacere e vi troverete a macinare ore di gioco come se nulla fosse. I comandi al pad, sia per gli attacchi base che per le skill, sono intuitivi e ben organizzati, permettendo di inalare combo di varia natura.

Anche passare da un personaggio all’ altrò sarà questione di una singola pressione di un tasto, e questo è un bene perchè nel corso del nostro peregrinare dovremo sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni PG.

Il sistema di AI è interessante e semplice allo stesso tempo, permettendo di impostare per i nostri compagni atteggiamenti aggressivi o difensivi che verranno applicati in modo costruttivo e corale ( tenete conto che il party sarà composto da max tre PG ) con la sola pressione dell’ analogico destro.

Presenti anche delle mosse speciali che potranno essere attivate al riempimento dell’ apposita icona.

La struttura del gioco è la classica missione principale/missioni opzionali. Ci si dovrà sempre dirigere da un punto a un punto B, esplorando però a nostro piacimento ogni anfratto della mappa di gioco, mappa che si rivelerà essere piuttosto estesa e articolata.

Avremo due mappe sulla quali basarci: la mappa del mondo, con indicati punti d’ interesse principali e la mappa della zona in cui ci troviamo, che contiene molti più riferimenti.

Si scopriranno quindi nuovi personaggi, nuovi villaggi, scrigni, risorse varie, nuove bacheche dalle quali poter guadagnare incarichi di varia natura e frammenti dei ricordi di Adol. Entrare in possesso di un frammento di memoria permetterà di guadagnare punti caratteristica che si andranno a sommare immediatamente a quelli del personaggio, oltre che a rivivere uno spaccato del passato del protagonista,

Immancabile la possibilità di upgradare e rifinire il nostro equip tramite gli appositi artigiani, sempre che avremo tutto il necessario. Quindi aggiungete al gioco anche una piccola componente di farming delle risorse quali vegetali, minerali di varia natura etc etc.

Se dal punto di vista grafico questa remaster non brilla certo di luce propria è il sistema di combattimento, unito ad un storia che si lascia godere, specialmente per i fan della serie che non hanno avuto modo di giocarlo su PS Vita e vogliono sapere di più sul passato di Adol, che riesce a colpire nel segno.

Degno di nota il sistema di checkpoint e viaggio rapido. In caso di fallimento, e vi assicuro che può accadere, ripartirete sempre dal checkpoint più vicino, sempre che abbiate avuto la premura di attivarlo. I Checkpoint si articolano in diversi punti della zona che stiamo battendo e si differenzieranno per colore, in modo da risultare fin da subito associati ad un percorso ben definito.

Tramite questi, seguendo sempre la regola dei colori, ci si potrà spostare rapidamente da un punto all’ altro della porzione di mappa attiva. I Check point inoltre ripristineranno sempre lo stato di salute del party.

Ys memories of celceta meniac recensione 3

Consigliato?

Giocare Ys: Memories of Celceta è assolutamente divertente e appagante, se poi teniamo conto anche di un sistema di checkpoint e viaggio rapido molto ben sviluppato e inserito nel mondo di gioco.

Peccato non ci sia un lock-on in combattimento e che il gioco sia completamente in inglese, ma non si può volere sempre tutto, sbaglio?

Consigliatissimo a chi cerca un arpg ben strutturato, di facile apprendimento e dal gameplay fluido e mai noioso.

Augh.


Ys memories of celceta meniac recensione 5

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