Frostpunk – Recensione versione console
Cari possessori di PS4 e XBox, 11 Bit Studios vi ha dato finalmente uno strategico/gestionale con i pixel quadrati.
C’era una volta Londra …
Console gamers amanti degli RTS Gestionali gioite perchè finalmente avete un degno esponente del genere da poter giocare.
Senza perdersi in troppi fronzoli arriviamo subito al dunque.
Frostpunk, di 11 Bit Studios, è già stato rilasciato per PC nel 2018 riscuotendo numerosi consensi. Sapete tutti bene che trasportare gli RTS, City Builder e similari su Console non è affatto impresa semplice, specialmente adattando tutti i comandi al pad, escludendo così l’ efficacissima accoppiata mouse/tastiera.
Stavolta però si grida al miracolo. Frostpunk, versione console, si comporta in maniera egregia riuscendo a riportare sui controller tutto ciò che è necessario per giocare e gestire al meglio ogni singolo pixel.
Per chi non conosce Frostpunk accenniamo brevemente l’ incipt narrativo:
Il mondo è collassato sotto una morsa di ghiaccio sul finire del 1800. I sopravvissuti cercano di migrare verso mete ignote in cerca di speranza mentre la glaciazione miete vittime su vittime durante la disperata marcia. Ci troveremo nei panni di un piccolo gruppo di persone che fuggite da Londra troveranno riparto verso l’ Artico all’ ombra di un vecchio generatore posizionato all’ interno di un cratere. Sarà proprio intorno a questo generatore che si raduneranno tutte le speranze di sopravvivenza.
Il gioco è un gestionale che include un’ ottimo strato di scelte politiche e morali al solo scopo di mantenere in vita le persone che conteranno sul nostro operato. Fuori fa freddo, molto freddo. Servono fonti di calore, ma per alimentarle serve carbone. Servono legna e ferro per le costruzioni, turni intensivi per far fronte alle avversità, strutture di primo soccorso, ricerca e sviluppo e non ultimo, cibo.
Le scelte che fanno la differenza
A differenza di altri giochi simili non si cercherà di far crescere la popolazione a dismisura bensì bisognerà cercare di mantenere in vita quella esistente, facendo fronte a malattie, malcontento, imponendo leggi temporanee a volte anche impietose, ma tutto volto sempre a cercare di far fronte al fallimento.
Sacrificheremo qualcuno? Quell’ arto andrà amputato? Servirà sfruttare il lavoro minorile? Bisognerà lavorare duro anche quando fuori è -40°? Queste sono solo alcune delle scelte che ci troveremo ad affronatre in Frostpunk e sinceramente sono tra le features di gameplay che più mi hanno colpito.
Oltre al dover costruire i beni di prima necessità e accettare o meno le richieste degli abitanti di New London si dovrà anche esplorare le terre al confine con il reattore, cercando altri sopravvisuuti, risorse e altro ancora.
Detto ciò torniamo alla bontà di questo porting.
Ad ogni tasto è associata una funzione specifica. Tutto è molto chiaro fin dall’ inizio e familiarizzare con i comandi è molto veloce, anzi fluido. Comodissima la funzione di pausa per pianificare ogni singola scelta al meglio. Graficamente poi il lavoro è eccellente. Ottime le telecamere e i livelli di zoom, come del resto i dettagli e le animazioni.
Buonissimo anche il comparto audio, nulla da ridire. Segnalo inoltre che il gioco è completamente in italiano e che include tutti gli addon finora usciti sulla versione pc, compresa una modalità sandbox dove potremo mettere alla prova le nostri doti di costruttori o di survivalisti.
Stavolta ci siamo veramente
Consiglio Frostpunk senza pensarci su due volte.
Un gioco ben sviluppato che riesce ad unire in maniera perfetta il lato umano a quello politico trasportando il videogiocatore in una sfida che lo farà provare più e più volte, fino a regalare enorme soddisfazione e perchè no, toccare il cuore nel profondo.
Cari possessori di PS4 e XBox, 11 Bit Studios vi ha dato finalmente uno strategico/gestionale con i pixel quadrati.
Non lo snobbate, fareste un grande errore.
Augh.