Mutants: The Card Game – La nostra recensione
Durante i 40 minuti circa necessari ad ogni scontro ci siamo divertiti, pur tenendo conto di alcune limitazioni che sicuramente saranno contenute, se non soppresse, dalle espansioni in uscita.
Mutanti, arena, deckbulding
Parliamo di Mutants: The Card Game, gioco di carte con meccanica di deckbuilding pubblicato da Lucky Duck Games ( designer Sen-Foong Lim / Jessey Wright ).
Mutants: The Card Game, ( 1-4 giocatori / età 10+ ), ci trasporta in un mondo dove la genetica ha permesso di creare varie specie di mutanti da utilizzare in arene per scontri all’ ultima molecola.
Il setup è piuttosto veloce:
Ogni giocatore sceglie il proprio segnalino, si distribuisce una plancia per giocatore, si piazza la plancia segna punti al centro del tavolo posizionando i segnalini come indicato nel regolamento, si preparano i mazzi dei mutanti base da distribuire ad ogni partecipante alla sfida e il mazzo da cui poter creare i propri pool di acquisizione chiamati ” gene pool ” i quali conterranno specie mutanti avanzate.
Il deck iniziale di ogni giocatore sarà composto da 6 coppie di mutanti base. Ad ogni turno avremo a disposizione un pool di 6 carte da poter utilizzare. Non potranno essere giocate molteplici carte.
Simmetria/Asimmetria
La caratteristica più interessante di questo gioco risiede nel fatto che parte come un gioco simmetrico per poi divenire asimmetrico grazie ai pool di mutanti avanzati.
Questi pool, tre per giocatore per un totale di 12 mutanti avanzati, potranno essere creati basandosi sulle indicazioni contenute nel regolamento oppure draftati dai giocatori utilizzando il metodo della “scelta circolare”: partendo da una base di 9 carte per giocatore, selezionate tra quelle aventi come icona una M nell’ angolo in basso a sinistra, ognuno sceglierà una carta tra quelle disponibili per poi passare le restanti al giocatore alla propria destra e ricevendone altrettante dal giocatore alla propria sinistra, da cui poter scegliere un’ altra carta .
Si andrà avanti così finche non si avranno 6 carte in mano. Fatto ciò si andrà a prendere la corrispettiva copia dal mazzo delle carte comuni non utilizzate portando così il proprio pool avanzato a 12 carte in totale. Queste andranno poi mischiate per creare 3 mazzi da 4 carte che andranno posizionati negli appositi spazi sulla plancia giocatore, scoprendo la prima carta di ogni mazzo.
Il gioco base, quello che abbiamo noi, prevede 4 fazioni distinte di mutanti, ognuna con le proprie caratteristiche peculiari; alcuni saranno votanti al combattimento, altri al draft di nuove carte, altri al poter sfruttare le abilità di altri personaggi, altri alla difesa e via dicendo.
La plancia giocatore è organizzata in spazi ben precisi comprendenti gli slot mutante attivo e passivo, lo slot Cryo Freeze, l’ Incubate, il deck, gli scarti, i Gene Pool ( mutanti avanzati ).
Pronti per darci battaglia
I round totali di gioco sono 5 ed ogni round terminerà quando ogni giocatore avrà terminato le proprie carte in mano. Ad ogni round i giocatori potranno effettuare una sola tra le seguenti azioni:
– Giocare un mutante ( Deploy ): Si sceglie un mutante dalla propria mano e lo si rende attivo
– Acquisire un mutante avanzato ( Breed ): ogni carta mutante avanzato presenta dei geni ben precisi. Scartando dalla propria mano le carte che corrispondono ai geni del mutante avanzato che vogliamo acquisire, metteremo quel mutante direttamente in gioco, aggiungendolo successivamente al nostro deck.
– Incubare un mutante avanzato ( Incubate ): scartando una carta qualsiasi dalla propria mano potremo posizionare un mutante avanzato nello spazio Incubazione. Questo mutante ( o molteplici se ripeteremo più volte questa azione ) andrà poi posizionato come prima carta del proprio deck al successivo round
Il cuore del gioco, oltre al deckbuilding, si basa sul giocare un mutante rendendolo attivo e sfruttare le abilità dei mutanti che lasceranno il gioco.
I mutanti entrano in gioco ( Deploy ) sempre nello slot centrale e se lo slot è occupato da un altro mutante allora quest’ ultimo andrà spostato nello slot di destra o di sinistra. Una volta che tutti gli slot saranno occupati e un nuovo mutante entrerà in gioco bisognerà scegliere uno dei mutanti ai lati e fargli lasciare il gioco scartandolo ( Uscita ) creando così lo spazio da poter occupare dal mutante che occupa lo spazio centrale.
Ogni carta prevede un’ abilità attivabile in fase di deploy e una attivabile in fase di uscita. Pertanto concatenare al meglio le abilità di ogni mutante sarà la chiave di volta per guadagnare punti oppure fare danno agli avversari.
Ci sono abilità che fanno guadagnare punti potere, altre che permettono di mettere KO un mutante avversario inibendone le abilità, altre che possono far scartare X carte per prenderne altrettante, alcune possono copiare le abilità di altri mutanti e altre donano effetti passivi duraturi fintanto che il mutante che le possiede sarà in gioco.
Per guadagnare punti alla fine di ogni round bisognerà cercare di essere più avanti possibile sulla traccia potere contenuta nella plancia centrale. Alla fine del round il giocatore che è in testa guadagnerà il punteggio maggiore indicato nell’ icona del round ( i punti acquisibili aumenteranno con l’ avanzare dei round ). Gli altri giocatori invece guadagneranno punteggi minori ( il giocatore con il potere più basso non prenderà punti ).
I punti possono essere inoltre guadagnati anche in altri due modi: Freezando i mutanti e riuscendo a realizzare un Crush:
Freeze – Alcune abilità permetteranno di poter scartare permanentemente un proprio mutante posizionandolo nell’ apposito spazio della plancia. Inoltre, ogni volta che dovremo riformare il deck, perchè avremo esaurito le carte a disposizione, si dovrà scegliere un mutante e freezarlo. Alla fine del quinto round, oltre che guadagnare i punti dello stesso, si acquisiranno anche i punti di tutti i mutanti freezati ( ogni mutante possiede un proprio valore di freeze ).
Crush – Se alla fine del turno un giocatore si trova nello spazio più avanzato della traccia potere ( denominato Fury Zone ) e un’ altro invece si trova nelgi ultimi 3 spazi della stessa ( Dread Zone ) allora il giocatore più potente guadagnerà tot. punti in base al round di gioco.
Vince naturalmente il giocatore che alla fine del quinto round avrà totalizzato il punteggio più alto.
Dunque dunque …
Mutants: The Card Game si è dimostrato un gioco solido e dalle meccaniche ben rodate. Interessante la possibilità di poter sfruttare i propri punti potere per far indietreggiare gli avversari sulla traccia nel caso il nostro segnalino sia nella Fury Zone.
È prevista anche una modalità in solitario che a mio avviso è molto ben realizzata. Avremo a disposizione una plancia boss e diversi cattivoni da sfidare. L’ IA è semplice ma efficace e il livello di sfida potrà essere variato a seconda delle proprie skill acquisite giocando.
I materiali di gioco sono discreti. Molto carini i token in legno. Le carte hanno una discreta caratura e la plancia centrale è di un cartone spesso e resistente. Peccato che le plance giocatore siano piuttosto leggerine. La box è molto ben realizzata e prevede già tutti gli spazi per poter ospitare le espansioni future, con tanto di tray trasparente per mantenere tutto in ordine anche in fase di trasporto. Il core set include un numero discreto di carte, tenendo conto che le tipologie di mutanti sono ripetute. Il regolamento è esaustivo e ben organizzato, con un sacco di note esplicative ( inglese, ndr ).
L’ artwork è molto ben realizzato, non c’è nulla da dire al riguardo e al tavolo il gioco crea un bellissimo colpo d’ occhio. Personalmente ho ritrovato anche qualche richiamo al mondo videludico come ad esempio un mutante che utilizza un mezzo in stile Metal Slug e un’ altro che cavalca un lupo bianco assolutamente ispirato a Okami ( anche il nome lo ricorda ).
Gameplay. Ci sono dei però …
Le abilità dei mutanti non sono molto varie e ci troveremo spesso a compiere le stesse strategie/combo. Inoltre alcuni mutanti avanzati presentano abilità che di avanzato hanno ben poco, anzi a volte potrebbero risultare poco utili alla causa trovandoci ad utilizzare più efficacemente i mutanti base rispetto a quelli più pompati.
In due giocatori, alla fine di ogni round, soltanto un giocatore guadagnerà punti creando così un gap di punteggio notevole, specialmente nei round avanzati. Inoltre la possibilità di poter recuperare un mutante una volta che è stato messo KO sono molto rare. Continuo a non capire il perchè alcune abilità forzino a mettere KO il proprio mutante senza vantaggi tangibili.
Si o No?
Mutants è un gioco che ha un grande potenziale, potenziale che s’ intravede nel gioco base ma che non riesce ad esplodere completamente. Le meccaniche sono piacevolissime e il sistema di attivazione in entrata ed in uscita permette di creare strategie di gioco puntando su personaggi specifici.
Durante i 40 minuti circa necessari ad ogni scontro ci siamo divertiti, pur tenendo conto delle limitazioni di cui sopra che sicuramente saranno contenute, se non soppresse, dalle espansioni in uscita.
Il gioco gira bene, l’ iconografia è chiara e i testi nella carte sono stringati e ben comprensibili. La scalabilità è buona anche se è un gioco che da il meglio di se da 3 giocatori in su.
Chi avrà partecipato al Kickstarter optando per l’ edizione Ultimate o Deluxe avrà di che divertirsi in quanto le possibilità offerte dagli strech goals e dalle espansioni non sono di poco conto.
Non di certo un capolavoro ma di sicuro una valida alternativa ai giochi del genere.
Ora, tra un mutante e un’ abilità, è tempo di farsi un giro su Magic Merchant.
Augh.