The Blind Prophet – Anteprima

 

Dark-Graphic-Adventure

Da sempre appassionato di avventure grafiche, ultimamente devo ringraziare soprattutto il mercato indie se ho potuto giocarne diverse, scoprendo spesso dei piccoli capolavori.

Ed è proprio dallo sviluppatore indipendente ARS Goetia che arriverà presto sui nostri schermi The Blind Prophet, avventura grafica che si ispira per meccaniche a quelle Lucasarts e alla serie Broken Sword.

I toni e lo stile, però, sono molto più cupi e maturi. Nella demo che ho provato dalla durata di circa un’oretta, ci viene presentato il protagonista Bartholomeus, uno dei dodici apostoli, scelto da Dio e mandato sulla Terra per proteggere l’umanità dalla corruzione demoniaca che trasforma le normali persone in demoni senza scrupoli pronti a seminare caos e sofferenza in ogni dove.

Il nostro obiettivo sarà quello di trovarli ed ucciderli per liberare la lugubre e desolata città di Rotbork, attraverso una serie di eventi che ci faranno conoscere diversi personaggi pronti ad aiutarci o ad ostacolarci nella nostra impresa.

Ovviamente la trama in un’ avventura grafica è abbastanza fondamentale, così come i dialoghi: in The Blind Prophet ci sono dialoghi a risposta multipla e alcuni documenti che ne approfondiscono la storia e spesso vengono usati anche per aiutarci a risolvere i diversi enigmi in cui ci imbatteremo.

In questa prima parte del gioco ne ho trovati diversi, tutti abbastanza semplici da risolvere, comunque sempre vari e mai uno uguale all’altro. Certo bisognerà vedere nella release finale se questa varietà sarà mantenuta per l’intera durata dell’avventura, ma per quello che ho giocato mi sono sembrati tutti azzeccati.

Nelle schermate in cui ci muoveremo, avremo la possibilità di evidenziare i punti d’interesse e, cliccandoci sopra, si aprirà un menù radiale con quattro azioni che potremo far compiere al protagonista: parlare con un altro personaggio, raccogliere oggetti che andranno nel nostro inventario (con anche la possibilità di combinarli tra di loro), usare oppure osservare un oggetto.

Il gioco è abbastanza lineare ma in alcuni casi dovremo tornare in luoghi già visitati per trovare altri indizi utili o ascoltare nuovi dialoghi che si sbloccheranno in base agli eventi che andremo ad attivare.

Inoltre se non risolveremo in maniera corretta alcuni puzzle, rischieremo di morire più e più volte in base ai tentativi che effettueremo, anche se l’unica penalità in cui incorreremo sarà quella di vedere per l’ennesima volta la scena animata della nostra morte per poi ritornare in gioco e riprovare immediatamente come se nulla fosse accaduto.

Per quanto riguarda l’aspetto grafico, gli sviluppatori dicono di essersi ispirati ad artisti europei e americani come Frank Miller, Mike Mignola, Moebius e Sergio Toppi.

In effetti ci troviamo di fronte a scenari e personaggi dall’aspetto dark e maturo (sangue e scene splatter a go go!), con schermate animate in stile comic book molto d’effetto per quanto riguarda le scene d’azione, che si inseriscono perfettamente nel dare un pò di vivacità e ritmo all’avventura.

Un pò sottotono le musiche, con motivi elettronici non particolarmente ispirati, che secondo me avrebbero dovuto essere maggiormente curate visto anche l’assenza totale del doppiaggio dei personaggi.

Da segnalare anche alcuni piccoli bug come punti d’interesse che si sovrappongono alle frecce per spostarsi tra i vari ambienti e alcuni oggetti come note e pagine scritte, che a volte non compaiono a schermo intero fino a che non clicchiamo perfettamente su di essi.

Piccole cose che spero gli sviluppatori risolveranno prima dell’uscita perché il gioco mi ha abbastanza colpito e sono curioso di vedere se il buon livello d’intrattenimento che ho trovato nella prima ora si manterrà uguale anche per le altre 4/5 ore previste per portare a termine la storia.

The Blind Prophet uscirà il 10 dicembre su PC Steam con le versioni console e iOS previste in un periodo successivo. Il gioco sarà tradotto all’uscita solo in inglese, francese, giapponese e koreano.