Fortezza Europa: Londra – La nostra recensione
Fortezza Europa: Londra si è rivelato una boccata di aria fresca nel panorama dei librogame e ne straconsiglio l’ acquisto vista l’ alta rigiocabilità e l’ esperianza generale che il prodotto propone.
Distopia
Fortezza Europa: Londra è l’ ultima fatica di Marco Zamanni ( vi dice nulla Jekill & Hide ? ndr ).
In questo librogame, di cui abbiamo letto/giocato la versione E-Book ( 502 paragrafi per ben 731 pagine ) vestiremo i panni di un poliziotto, Jay Huey, che dovrà fare i conti con la società e le relative ” regole ” di una distopica Londra dove è stata introdotta una nuova legge sulla legittima difesa. Per dirla in maniera molto breve se solo vi sentite minacciati potete agire senza pensarci due volte.
Fortezza Europa: Londra è un’ opera molto particolare. Innanzitutto si distacca dal classico librogame in quanto non saranno presenti lanci di dadi, statistiche da livellare, prove da superare e altre caratteristiche tipiche di questa tipologia di prodotto bensì ci troveremo a vivere un’ opera prettamente narrativa dove avremo a che fare con bivi e scelte morali che ci porteranno ad uno dei numerosi epiloghi.
Fascino decisionale
Il motore di gioco si basa sulle Parole, i Segnalibri e gli Eventi, un sistema di gioco denominato Zakimos System.
Avanzando nella storia dovremo ricordarci determinate parole che successivamente si tramuteranno in paragrafi. Mi spiego: se ad esempio vi siete segnati la parola “omicidio”, avanzando nella storia vi potrebbe essere chiesto di tradurre tale parola in un paragrafo, codificando le prime consonanti della stessa, tramite apposte tabelle, le quali si tramuteranno in un numero specifico, numero che identificherà il paragrafo al quale saltare per approfondire.
I Segnalibri invece serviranno per tenere traccia delle proprie azioni in modo da rendere la storia congruente con quanto abbiamo intrapreso. Gli eventi invece saranno dettati dal libro stesso con apposite sottolineature.
Gli Eventi porteranno con loro delle conseguenze nei successivi paragrafi.
Parliamo quindi una narrativa a bivi dove l’ immersione sarà totale, e non esagero. Il libro è scritto magistralmente e l’ ambientazione è talmente naturale e ottimamente resa che vi sentirete sempre nei panni del protagonista, vivrete le sue scelte, giuste o sbagliate che siano, e a volte vi troverete anche ad ignorare alcune situazioni proprio per non gravare troppo sul personaggio e sulla sua psicologia.
Questa libertà totale, che vuole in qualche modo simulare un flusso di vita reale, appaga non poco ma tenete bene a mente che prima o poi dovrete scontrarvi con qualche evento importante al quale non potrete sfuggire.
Il libro parte lento in modo da dare al lettore/giocatore il giusto tempo per assimilare il mondo che lo circonda e i tratti principali che lo distinguono ma senza mai risultare noioso in quanto fin dalle prime battute non mancherà qualche colpo di scena.
Avrete a che a fare con poteri forti, personaggi principali e secondari e diverse scelte che avranno un peso significativo nello svolgersi della trama.
Consigliato?
Alla fine dei conti parliamo di un investigativo molto tematico e ambientato, un romanzo interattivo corredato da una buonissima scrittura e tanta caratterizzazione che vi porterà ad intraprendere diverse letture per scoprire i vari finali che il libro propone.
Una caratteristica che mi ha intrigato non poco è la possibilità di dimenticare, ovvero il non ricordarsi letteralmente di un evento non porterà a risultati poco in linea perchè in qualche modo il motore di gioco, tramite apposite ipotesi, permetterà comunque di effettuare delle scelte anche se non abbiamo ben chiaro il focus. Anche in questo caso siamo di fronte ad un tentativo di simulare la vita reale nella quale a volte si tende a dimenticare qualcosa, ma non per questo tutto tracolla.
Non posso non citare il discalimer iniziale dove l’ autore racconta come è nata l’ idea di questo librogame, ovvero durante un viaggio a Londra nel 2006 quando venne approvata la legge 13/02/2006 n. 59, il provvedimento con cui l’allora Governo Berlusconi III introdusse il principio di proporzione presunta tra difesa e offesa in alcuni casi, come quando il fatto sia avvenuto con violazione di domicilio e altri elementi.
Fortezza Europa: Londra si è rivelato una boccata di aria fresca nel panorama dei librogame e ne straconsiglio l’ acquisto vista l’ alta rigiocabilità e l’ esperienza generale che il prodotto propone.
Augh.