Starsector, lo spazio che ci unisce – Recensione
Grande longevità, un ambiente circostante dinamico e combattimenti ben realizzati fanno di questo gioco qualcosa che di certo non passa inosservato.
L’ universo è fatto di storie, non di atomi.
Se conoscete la serie Tv Battlestar Galactica, cult negli Usa ma molto meno acclamata in Italia, sappiate che oggi siete caduti nell’articolo che fa per voi. Lo story-concept alla base del gioco di oggi, ossia Starsector, di Fractal Softworks, strizza più di un occhio al filo conduttore delle avventure spaziali vissute dall’umanità nella fiction citata in apertura di articolo.
Le vicende di Starsector – inizialmente chiamato Starfarer – narrano di flotte spaziali oramai disperse a seguito di un collasso che distrugge per sempre la civiltà conosciuta. Non resta nulla di quelle che erano le reti di commercio, l’industrializzazione e l’impero stesso che nei “cicli” temporali o ere che dir si voglia, la razza umana aveva stabilito nello spazio.
I comfort dell’età della civiltà non sono che un ricordo. Interi mondi sono ora disconnessi e tagliati fuori tra di loro, alla deriva, verso una atroce e mortale caresti. L’umanità è sparpagliata per tutta la galassia, cercando di riprendersi dopo il grande declino ed è premesso quanto detto nelle righe precedenti che andremo a snocciolare in cosa consiste il gioco in termini di gameplay e meccaniche.
Tutto è perfetto nell’universo, anche il tuo desiderio di migliorarlo.
Siamo davanti ad un open-world in single player con elementi e meccaniche GDR che poggia le propria fondamenta su combattimento, esplorazione e gestione economica. Potrebbe sembrare arduo approcciarsi al gioco dopo tale preambolo ,ma prima di iniziare l’ avventura, sono disponibili ben tre tutorial per capire le basi del combattimento, del controllo della propria astronave ed un ulteriore al fine di apprendere le tecniche di guerra avanzate.
Per fare un’altra citazione , Starsector , ricorda a tratti anche Faster Than Light , gioco che mi ha portato via numerose ore di esistenza e rosari di cui potrete leggere la recensione QUI.
Vien da se che è un titolo non facile , anche qui ogni mossa va ben ponderata e le strategie bellico-economiche , faranno la differenza . Una volta deciso di iniziare la nostra odissea spaziale e dato un nome ed un avatar al nostro personaggio , sarà la volta della scelta del settore spaziale, una scelta cruciale che va incontro alle vostre abilità ed al tasso di esperienza maturato sul gioco.
Un settore spaziale “giovane” sarà piu indicato a chi è al primo try considerata la maggiore quantità di risorse presenti in esso rispetto ad un settore più “vecchio” dove i materiali scarseggiano ma saranno presenti più pianeti , senza tralasciare infine un ulteriore opzione selezionabile decisamente più equilibrata che altro non è che un avia di mezzo tra le due precedenti ( anche le dimensioni contano, si sa, lo diceva sempre anche la mia ex fidanzata, ndr ).
È per questo che si può decidere su quale sarà la proporzione della galassia giocabile ed il background del nostro personaggio ( Cacciatore di taglie, Estrattore, Mercenario ed Esploratore ) in termini di mestieri svolti.
Una scelta questa a dir poco cruciale, soprattutto nelle prime prove di gioco , in quanto la suddetta scelta influisce direttamente sul numero di navi della nostra flotta spaziale iniziale e su quante risorse avremo in avvio. Arrivati a questo punto vi resteranno solo da assegnare tre punti a quattro categorie diverse, Combattimento, Tecnologia, Leadership e Industria, e sarete pronti a tuffarvi nello spazio profondo.
Se ci siamo solo noi,mi pare uno spreco di spazio
Il mondo di gioco appare vivo; ci sono una moltitudine di elementi con cui interfacciarsi ed interagire e si fluttua in 2D tra le stelle incontrando altre spedizioni di flotte navali di cui non sappiamo gli intenti e le intenzioni. Un semplice incontro potrebbe costarci la vita come potrebbe invece risollevarci in termini di risorse permettendo scambi commerciali con altre navi.
Non solo i nemici però costituiscono una minaccia: gli spostamenti vi vedranno passare in mezzo ad ammassi di meteoriti con i relativi rischi in termini di danni strutturali e perdita dell’equipaggio.
Tutto fa esperienza, e sempre in termini di equipaggio sarà possibile assumere gli ufficiali per pilotare le navi ausiliarie della flotta, personalizzare il carico della nave prima di uno scontro, rivendicare nuovi mond, vincere il favore o il disprezzo di diverse fazioni che abitano la Galassia.
Profondità. Starsector ne possiede a pacchi, basti pensare ai nuovi pianeti , abitati o disabitati , che si scoprono in game; avremo la possibilità di colonizzarli o depredarli e passare oltre.
La flotta, ad esempio, è formata da incrociatori a salvaguardia delle navi più deboli ed a sentinella delle navi nemiche, ci sono anche le corazzate, potentissime in termini di danni da fuoco ma lente nei movimenti ed a completare il quadretto, le navi mercantili, utili esclusivamente al commercio delle risorse.In fondo, progredire è il fulcro di tutto; guadagnare punti esperienza accrescerà le nostre tecnologie, specie per quanto concerne il combattimento che si snoda attraverso meccaniche elaborate e varie grazie per l’appunto ai nuovi achievements sbloccati man mano che si farà esperienza.
Il Sole si alza mai con la luna storta?
Grande longevità, un ambiente circostante dinamico e combattimenti ben realizzati fanno di questo gioco qualcosa che di certo non passa inosservato. Semmai decideste di infognarvi in Starsector sappiate che il gioco non supporta la lingua italiana, quindi se non avete una buona confidenza con l’ Inglese le difficoltà in-game potrebbero risultarvi raddoppiate o triplicate come minimo. Difficoltà di per sè che potrebbe tenere lontano una gran fetta di giocatori dal piglio più arcade, specie nelle prime battute dove tutto è ancora da scoprire nonostante i tutorials ben realizzati.
Anche i continui “imprevisti” durante il gameplay potrebbero crearvi qualcosa in piu di un semplice grattacapo, anche ad un appassionato come il sottoscritto in un paio di frangenti è scappata la parolina di troppo di fronte ad un evento inaspettato.
In sviluppo dal 2013, se avete amato giochi come Faster Than Light o siete fan sfegatati come il sottoscritto di Battlestar Galactica non perdete l’occasione sia di provare Starsector, e di vedere Battlestar Galactica se non l’ hai mai visto.