X-ODUS: Rise of the Corruption – Anteprima
Onestamente Le aspettative per questo X-ODUS: Rise of the Corruption sono parecchie e non vedo l’ora di poterlo ammirare nella sua forma definitiva
Battaglia dimensionale
“L’umanità, ha lasciato ormai da tempo i confini del sistema solare e colonizzato le stelle. Il popolo della Galassia, ora si sforza di andare sempre più avanti e in profondità nello spazio, scoprendo anche i segreti dei Precursori, una misteriosa specie aliena scomparsa circa un millennio fa. Costoro, si sono lasciati alle spalle le rovine della loro grande civiltà e un’eredità: le corsie iperspaziali, potenti dispositivi in grado di permettere viaggi interstellari.”
Ed è così che viene introdotto nel manuale in PDF che ci è pervenuto unitamente al prototipo del gioco, X-ODUS: Rise of the Corruption, boardgame cooperativo/esplorativo spaziale, per 1-4 giocatori, in fase di sviluppo presso Bored Game Ink, la quale ringraziamo vivamente per averci fatto testare in anteprima, questa interessante space opera della quale partirà una campagna crowdfunding il 10 di Giugno su Kickstarter.
Iniziamo subito col dire che X-ODUS è un bel cinghialotto! Il gioco è dato per 90-180 minuti e, dopo averlo provato a fondo, possiamo dire che ci stanno proprio tutti.
Detto questo c’e’ da dire che pur trattandosi di un prototipo, tutto il materiale pervenutoci era di ottima qualità, sia in termini di quantità che di qualità dei componenti stampati, cosa che non ci ha fatto rimpiangere un produzione standard e che ha sicuramente influito sul nostro giudizio finale.
Sì perché molte volte un prototipo può anche essere un’arma a doppio taglio, da una parte c’e’ sempre la curiosità di provare giochi ancora in sviluppo, d’altro canto però, soprattutto per giochi di questo tipo, si rischia di rimanere spesso “freddi” di fronte a un prodotto potenzialmente valido ma penalizzato da una componentistica, anche se prototipale, scadente.
Fortunatamente non è questo il caso di X-ODUS!
Il gioco in breve… speriamo…
In X-ODUS saremo chiamati a pilotare la nostra astronave, per rintracciare, collezionare e infine attivare le 4 Chiavi dei Precursori, al fine di poter chiudere la Main Rift, ovviamente uccidendo tutti gli alieni che ci si presenteranno davanti!
Il gioco si svolge a turni suddivisi in tre fasi principali:
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Fase Azione, in cui i giocatori a turno potranno svolgere numerose azioni con le loro navi
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Fase di Corruzione, dove un segnalino farà alzare il livello di corruzione dell’universo con tanto di spawn di alieni di ogni risma
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Fase di fine turno, dove diversi effetti saranno applicati inbase agli eventi di gioco
I giocatori perderanno la partita se saranno sconfitti, prima di aver chiuso il Main Rift, oppure se il segnalino del tracciato corruzione arriva al livello Rise Of The Corruption.
Già ad una prima occhiata la componentistica a disposizione, risulta essere da subito interessante. Avremo la nostra astronave personale con tanto di plancia, la quale potrà essere equipaggiata durante la partita, con moduli di espansione di vario tipo e potenza. Acquisendo esperienza ad esempio, potremo venire in possesso di abilità esclusive per la nostra nave.
Dovremo anche dosare bene la nostra energia che servirà per l’utilizzo di specifiche mod equipaggiate.
Le azioni disponibili saranno numerose e per le prime partite sfoglierete il manuale diverse volte; niente di drammatico comunque, assolutamente in linea con questo tipo di giochi.
Ogni scelta ha un suo costo, e ogni plancia personale riporterà quanti punti azione potremo spendere.
Potremo esplorare l’universo rivelando gli esagoni di cui sarà composta la mappa, che sarà di fatto modulare e sempre diversa da partita a partita, potremo esplorare sistemi alleati per commerciare con mercanti sparsi per tutto l’universo, avremo la possibilità di manutentare la nostra nave in diverse maniere, saremo chiamati a combattere contro alieni ostili nei settori nemici e altre cose ancora. Certe meccaniche e la loro applicazione ci hanno ricordato molto Xia: Legend of a drift System, uno dei miei preferiti peraltro.
Anche il sistema di combattimento, con diversi dadi a disposizione per le varie tipologie di astronavi, ci ha ricordato altri giochi sulla piazza: chi ha detto Descent 2a edizione? Sia il colore che anche il simbolismo riportato su di essi lo ricordano parecchio, ma, anche in questo caso è una meccanica oramai rodata e che si adatta bene anche a un gioco sci-fi..
Le cose da fare sono moltissime, così come anche le situazioni che si vengono a creare in game sono molteplici e sarebbe ora superfluo elencarle tutte, anche perché trattandosi di un prototipo, anche se in uno stadio molto avanzato, sarà soggetto indubbiamente a revisioni del regolamento, delle meccaniche e della componentistica.
Per cui ci limiteremo a darvi le nostre sensazioni pre-campagna kickstarter e cosa ci ha lasciato questo X-ODUS.
Conclusioni ed aspettative!
Essendo un appassionato di space-opera e in generale di giochi sci-fi con una forte ambientazione, questo X-ODUS mi è piaciuto parecchio. La cosa che ho apprezzato maggiormente è la gestione della propria nave, personalizzabile in diversi aspetti, non solo quelli puramente offensivi.
Anche l’esplorazione l’ho trovata estremamente piacevole, con carte che vengono pescate casualmente e che raccontano, anche con descrizioni interessanti, il mondo di gioco consentendoci di scoprirlo a mano a mano che si gioca, oltre che naturalmente a porci davanti a bivi e a prendere decisioni spesso diametralmente opposte.
Una cosa che mi ha veramente colpito è senza dubbio la grafica generale del prodotto. Ho trovato l’infografica sempre coerente e chiara, anche quando ci siamo trovati davanti un simbolo nuovo, ad intuito si capiva più o meno il suo utilizzo, quindi già un sistema vincente in partenza.
Un plauso particolare poi va alle illustrazioni! Le ho trovate davvero belle ed eleganti, se mi passate il termine. Non sono mai eccessive sia in termini di design che scala cromatica. Certo qui andiamo sul gusto prettamente personale però sono evocative e ti trasportano subito all’interno del mondo di X-ODUS.
Naturalmente c’e’ ancora del lavoro da fare, stiamo pur sempre parlando di un prototipo di gioco, ma per fortuna non è eccessivo, secondo noi.
Per un gioco del genere la quantità di situazioni che ci si aspetta di affrontare dovrà essere elevata, quindi saranno necessarie numerose carte da poter pescare per poter diversificare le varie partite adeguatamente.
Anche in termini di bilanciamento forse alcune cose andrebbero leggermente riviste, forse ora come ora mi è sembrato un pò troppo facile, anche se c’e’ sempre la possibilità di settare la difficoltà di gioco ma anche questo aspetto andrà sicuramente visto nel dettaglio sul prodotto finito.
Un altro punto su cui ho ancora delle riserve sono le tiles della mappa. Forse perché abituato a quelle di Xia, Twilight Imperium o Eclipse, giusto per citare alcuni tra i capisaldi del genere, magari le preferirei più grandi e diversificate tra di loro. Però anche questo aspetto sarà da verificare in fase di prodotto finale.
Onestamente le aspettative per questo X-ODUS: Rise Of The Corruption sono parecchie e non vedo l’ora di poterlo ammirare nella sua forma definitiva, o quasi, durante la campagna kickstarter che ricordiamo partirà il 10 di Giugno, cercando di immaginare cosa metterei io, tra il gioco base, le varie espansioni o gli stretch goals, se fossi nei panni del team della Bored Game Ink!