Strange Brigade, sgangherati eroi verso il dimenticatoio
Strange Brigade è quel qualcosa da non lasciare nell’ombra a giacere nel silenzio degli stores.
Un bizzarro manipolo di eroi
Mettete insieme una cacciatrice di demoni Maasai , un ex-archeologo , una metalmeccanica con l’hobby della boxe ed un soldato dell’impero britannico e catapultateli in una serie di ambientazioni ricche di rovine egizie , tesori da scoprire , ardui rompicapi, mentre sgomitano tra orde zeppe di non morti e avrete a grandi linee l’essenza di Strange Brigade.
Capita a volte , come a me in questa occasione , di trovare sugli store quel gioco che poltrisce in sordina da un bel po di tempo , senza pubblicità , senza squilli di trombe , ma che nel suo non-mostrarsi , già dalla thumbnail e dal trailer di 30 secondi , è capace di accendere quella scintilla di curiosità insita dentro di noi videogiocatori . E’ proprio quello che è successo a me , e mi ha condotto a sborsare quei circa 25 euro che solitamente sono restio a sganciare per un titolo sconosciuto al grande pubblico ma soprattutto al sottoscritto. L’onestà , la semplicità ed i pochi fronzoli che mi ha trasmesso Strange Brigade , prima ancora che lo acquistassi ed avviassi , mi hanno convinto ad effettuare l’acquisto , e dopo averlo testato a fondo , oggi proverò a parlarvi di quello che ho trovato in questo gioco ( giocato su PS4 ).
Dentro un B-Movie di avventura anni 30
Rebellion ha sfornato un lavoro pulito ed intrattenente , Il gioco è frenetico e spesso si dovranno affrontare diverse situazioni in maniera veloce senza pensarci su più di qualche secondo. Forte di uno stile da B-movie avventuroso anni ’30 , Strange Brigade (da ora in poi SB , per comodità) è uno shooter in terza persona (TPS) privo di sistema di copertura e salto del pg , con la sola capriola come mezzo per sfuggire alle grinfie dei nemici .
In avvio di partita possiamo scegliere con quale membro della “strana brigata” giocare, personalizzarne l’ equipaggiamento ed assegnare un amuleto che altro non è che un potente ed antico artefatto che, una volta caricato con le anime dei non morti caduti in battaglia, è in grado di rilasciare il proprio potere distruttivo.
A far da cornice all’evolversi della storia ci sono intervalli farciti di scenette in pellicola stile bianco e nero e voci narranti fuori campo che sembrano provenire da una qualche “dittatura/regime” che noi italiani , storicamente, conosciamo a fondo. Se vi è capitato di sentir parlare dell’Istituto LUCE potrete bene capire a quale stile documentaristico mi sto riferendo. Il comparto grafico non eccelle ma se non siete fanatici della grafica, SB saprà catturarvi in altri aspetti nel suo insieme.
Ovviamente SB ha i suoi “peccatucci” tecnici , ma in un periodo alla totale insegna della Battle Royale e dell’ Open World Survival, a mio parere è una piccola boccata d’ossigeno riuscendo ad offrire qualcosa di diverso dal panorama di tutti i giorni, e se amate i Call of Duty Zombies lasciatevelo dire : vi sentirete a casa vostra.
Puro entertainment
La trama, non di certo il punto di forza del gioco , narra di una malvagia regina egiziana nota con il nome di Seteki, che sfortunatamente , per i nostri eroi si è risvegliata : concept semplice, onesto,essenziale . Non vi è un sistema di upgrade di statistiche dei nostri eroi , vi è però un buonissimo livello di sfida negli scontri a fuoco , una grande quantità di trabocchetti e trappole ed esplosivi a nostra disposizione per respingere l’esercito del male di Seteki stessa .
Tramite orpelli e chincaglierie dorate si può anche potenziare l’armamentario a nostra disposizione. Degno di nota il level design e i puzzles a cui SB ci mette di fronte , questi ultimi bilanciati ottimamente per intermezzare le sessioni col fucile in mano , che potrebbero alla lunga tediare il giocatore , ponendolo di fronte a diversi grattacapi da cui uscire attraverso il raziocinio.
La nota più lieta, almeno per me, sta nella cooperazione, ovvero il poter giocare tutte le tre modalità presenti (campagna, orde e corsa al punteggio) in compagnia di altri giocatori o amici, fino a un massimo di quattro , fattore che senza dubbio da una impennata decisiva al divertimento e all’intrattenimento che comunque non manca di base.
Ombre e luci
Nonostante alcuni potrebbero trovare un tantino alto il prezzo di SB (forse con ragione) , se hai adorato giochi come Left 4 Dead o simili , di sicuro questo folle ed a tratti ridicolo prodotto di Rebellion farà al caso tuo. Mappe ben realizzate, gameplay divertente e fresco e possibilità vera e propria di sano “cazzeggio” con gli amici lo rendono un titolo da provare senza se e senza ma. Ci tengo a precisare , che il gioco , non sfigura neanche giocato in “solitaria”, tranquilli.
Le meccaniche di gunplay allo stile della serie di Sniper Elite , i modelli dei nemici mummificati passabili, i meccanismi di respawn divertenti e l’ esplorazione elevata alla massima potenza , fanno di Strange Brigade qualcosa da non lasciare nell’ombra a giacere nel silenzio degli stores , anche se a quanto pare si sta già incamminando verso il dimenticatoio ed ho la netta sensazione che sarà solo una questione di tempo prima che cio accada.
Tu, amico gamer , farai luce su questa produzione o lo lascerai a giacere nell’ombra?