mercoledì, Dicembre 18, 2024
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La nostra intervista a Fever Games, giovane casa editrice italiana

Abbiamo intervistato una delle giovani realtà editoriali italiane che più ci intrigano: Fever Games. Buona lettura.

MENIAC – Ed eccoci pronti a porvi qualche domanda. Parlateci brevemente di voi.

FEVER GAMES – Siamo una casa editrice nata 4 anni fa, io e mia moglie nella vita normale ci occupiamo di tutt’altro, tuttavia la nostra grande passione per i giochi da tavolo ci ha portato a fare questo grande passo. Ne siamo molto contenti e dedichiamo molto volentieri il nostro tempo libero alla ricerca, sviluppo e produzione di giochi belli pe noi e per i giocatori. Negli ultimi mesi si è aggiunto anche un nostro amico, Dario, che ci supporta.

MENIAC – Fever Games, un nome che anticipa la vostra passione per il settore. Siamo quindi curiosi: durante le vostre scelte editoriali comanda di più il cuore o la mente?

FEVER GAMES – Quasi esclusivamente il cuore, lo facciamo prima di tutto per passione e se un gioco non ci piace davvero, non lo pubblichiamo. Questo approccio ci permette di essere più liberi e slegati da certe meccaniche del mercato…anche se forse dovremmo iniziare ad essere più “commerciali” e sgamati.

MENIAC – La giornata tipo dello staff di Fever Games. Dai… raccontatecela.

FEVER GAMES – Descrivere una giornata tipo è molto difficile, ancor di più da quando è nato nostro figlio Antonio che detta un po’ i tempi e le priorità. Di base si può dire che molto del tempo si basa su ricerca e relazioni, poi quando arrivano le scadenze o le fiere, si lavora a ritmo serrato per avere tutto pronto in tempo.

MENIAC – Amiamo i vostri prodotti e siamo grandi fans di Boss Monster. Parlateci del vostro approccio al gioiellino di Brotherwise Games. Cosa vi ha colpito di più di questo gioco?

FEVER GAMES – Lo stile grafico e di tutto il gioco sono i primi elementi che saltano all’occhio. Dietro c’è una grandissima cura, con un incredibile numero di richiami a videogiochi, racconti, film,etc… Forse in pochi lo immaginano, ma Boss Monster è in assoluto il nostro gioco più impegnativo dal punto di vista della traduzione, con tantissimo testo di gioco ma anche Flavour (basta vedere tutti gli eroi). Poi la giocabilità è perfetta per gruppi spensierati e per chi adora intralciare i piani altrui. Credo sia il gioco più giocato in casa.

MENIAC – Come scegliete i prodotti sul quale puntare? Qual’ è la scintilla che vi porta a dire… voglio quel titolo!

FEVER GAMES – E’ difficile spiegare, sono un mix di cose che quando vedi il gioco, vedi come gira, ti fanno pensare che sia quello giusto. Come già detto prima, deve essere un gioco che diverta e faccia divertire.

MENIAC – Il kickstarter di Paladini del Regno Occidentale è stato già abbondantemente finanziato. Parlateci di questo gioco e del perchè dovrebbe entrare nelle nostre case.

FEVER GAMES – Paladini è sicuramente il gioco più ambizioso della Garphill Games, molto più impegnativo di Paladini e di tutta la saga di North Sea. C’è draft di lavoratori, scelta di carte, piazzamento lavoratori, obiettivi condivisi…insomma tanta carne al fuoco. Per questo motivo potrà regalare grande soddisfazioni ai giocatori, ma allo stesso tempo avvicinare anche altre tipologie di giocatori a meccaniche e complessità nuove. Ancora una volta Shem Philips è riuscito ad aggiungere twist interessanti a meccaniche già consolidate.

MENIAC – Tradizione e innovazione. Secondo voi è più importante innovare e rischiare oppure dormire tranquilli sul letto della tradizione?

FEVER GAMES – Per noi vale molto di più l’innovazione ed infatti cerchiamo sempre giochi che abbiano elementi che possano colpire in positivo. Welcome To ci colpì immediatamente ed è stato il gioco che ha rilanciato il genere roll and write (ad oggi stanno uscendo tantissime edizioni roll and write di giochi già affermati); Architetti inseriva una forte interazione nel piazzamento lavoratori, etc…

MENIAC – Qual’ è finora il gioco a catalogo Fever che vi ha regalato maggiori soddisfazioni?

FEVER GAMES – Da un punto di vista di orgoglio, certamente Topiary. È stato il primo gioco nato e sviluppato in casa Fever ed è riuscito ad essere nominato finalista nel gioco dell’anno (primo caso di gioco non localizzato prodotto da una piccola casa Italiana) ed avere diverse localizzazioni all’estero.

Se valutiamo il legame affettivo, assolutamente Boss Monster.

MENIAC – Siete una giovane azienda il cui motto potrebbe essere ” dai giocatori ai giocatori”. A tal pro vi chiediamo di elencarci 3 giochi fuori dal vostro catalogo che amate e che consigliate a tutti i nostri lettori.

FEVER GAMES – Ultimamente siamo grandi fan di cooperativi, tra questi consiglio assolutamente Aeon’s End e Gears of War (ingiustamente poco conosciuto). Poi direi Dojo Kun, Rallyman (nuova edizione annunciata da poco) e Ninjato.

MENIAC – Play 2019. Cosa ci attenderà allo stand Fever Games?

FEVER GAMES – per Boss Monster avremo l’atteso L’alba dei miniboss e finalmente la ristampa di Boss Monter costruisci il tuo dungeon (oltre alle varie espansioni e playmat). Ci sarà Architetti, con le ultime copie disponibili in attesa della ristampa; Welcome To e forse l’espansione con i due scenari Caccia alle uova e Guerra nucleare; Topiary e in grande anteprima Paladini del Regno Occidentale in prova al nostro stand.

MENIAC – Classica domanda di chiusura: progetti futuri?

FEVER GAMES – Siamo in trattativa su più fronti, ancora difficile dire qualcosa. A fine anno avremo Paladini, probabilmente altre espansioni per Welcome To e direi al 99% un’altra localizzazione da annunciare. Per Boss Monster l’anno prossimo dovrebbe esserci una sorpresa, e speriamo di trovare il gioco giusto da sviluppare. Editare un gioco inedito è una nostra priorità.

Grazie Fever Games, nello specifico ad Emanuele, per averci donato una briciola del suo preziosissimo tempo.

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