Arkanoid: Revenge of Doh, la dimensione parallela definitiva di Breakout
…un lungo periodo è passato, e la dimensione parallela controllata da DOH è di nuovo tornata in vita. La nave stellare XORG è penetrata nel nostro universo. L’astronave terrestre MIXTEC, di tipo Arkanoid, lancia un attacco preventivo contro XORG inviando all’assalto il caccia VAUS2…
C’era una volta Breakout
Tutto ebbe inizio nel 1986 quando Taito rilasciò Arkanoid.
Arkanoid prende il modello di gioco di Breakout ( 1976 ) e lo trasporta in un dimensione arcade “aumentata” riuscendo anche ad infiocchettare una storia che spinga il videogiocatore ad arrivare alla conclusione per sconfiggere, grazie alla propria navicella spaziale VAUS, il malvagio Doh, che altro non è che una sorta di fortezza spaziale capace di controllare i varchi dimesionali.
Già solo Arkanoid fu una rivoluzione nel mondo dei videogiochi ma l’ apice fu raggiunto quando nel 1987 fece la sua comparsa Arkanoid: Revenge of Doh, sempre ad opera di Taito. Il titolo, oltre alla sua più pura forma arcade, fu convertito per diversi sistemi tra i quali Commodore 64, ZX Spectrum, Amstrad CPC, Atari ST, Amiga, MSX. Io ho letteralmente consumato il floppy su Amiga 500 ( conversione ad opera di Imagine Software ).
Arkanoid: Revenge of Doh prende la formula già rodata dal predecessore e la espande ulteriormente, creando quello che è a mio avviso è uno dei tanti capolavori videoludici di cui tenere memoria e divulgare.
VAUS2 pronta al lancio
In questo seguito guideremo la VAUS2 e sarà nostro compito sconfiggere per l’ennesima volta Doh che, tornato all’ assalto, ha catapultato nel nostro universo le sue forze di distruzione grazie ad un nuovo varco dimensionale.
I livelli di gioco da affrontare sono 34. Il nostro scopo sarà quello di ripulire ogni area eliminando tutti i blocchi presenti, facendo attenzione anche alle creature che cercheranno di ostacolarci. I blocchetti saranno di vario tipo e avremo a che fare con blocchi normali, altri che necessitano di due colpi per essere distrutti, altri indistruttibili.
Immancabili i vari power up casuali ( ben 14 ) che potremo acquisire e che ci doneranno diverse abilità come ad esempio ingrandire l’ astronave, rendere la pallina capace di attraversare ogni tipo di blocco, sparare un raggio laser, moltiplicare le palline, creare un’ altra copia della VAUS2, ridurre la velocità della pallina, bloccare la pallina magneticamente e altri ancora. Tra tutti i power up c’è anche uno che introduce un malus, ovvero riduce la grandezza dell’ astronave alla metà.
Ma la vera innovazione di Arkanoid: Revenge of Doh è la possibilità di scelta dello stage. Una volta ripulito un livello si apriranno due uscite, una a destra e una a sinistra. A seconda di dove ci recheremo cambierà la sequenza degli stage.
Inoltre a metà della nostra avventura dovremo affrontare un mid-boss, il signor Detranoid.
Graficamente siamo di fronte ad un gioco molto gradevole che presenta una paletta di colori estesa e texture di sfondo geometriche molto chiare che ben si fondono con il design alieno a sfondo tecnologico. I suoni sono minimali ma sono più che sufficenti in un contesto del genere.
Tanto love per la rivincita di Doh
Arkanoid: Revenge of Doh riesce ad ammaliare qualsiasi videogiocatore. Finora non ho mai conosciuto persona che non sia rimasta attaccata al joystick giocando a questo titolo.
Perchè ?
Perchè questo gioco sfodera un concept semplicissimo infarcito di dinamicità, sfida e immaginario sci-fi. Non è un semplice breakout ma un piccolo microcosmo di entità variabili dove sarà il player a prendere in mano le redini del proprio destino.
Forse potrei sembrare esagerato ma è questo quello che mi trasmette questo gioco e non posso esularmi dal condividerlo con voi.
Inoltre il titolo è pregno di spirito arcade e il livello di sfida è ben bilanciato, spingendo il giocatore a continuare nell’ impresa provando a sperimentare nuovi percorsi.
Arkanoid: Revenge of Doh è uno dei miei grandi amori.
Se non l’avete mai giocato non perdete tempo e recuperate. Non avete scuse!
Augh.
Questo lo avevo sul 286. Quanti livelli ho creato con l’editor, mamma mia 😀
È un capolavoro. Arcade fino al midollo