Onitama – Un piccolo elegante gioiello
Onitama è come la pasticceria mignon. Come assaggi un pasticcino non riesci più a fermarti.
Passa la cera, togli la cera
Già dal titolo di questa recensione capite bene cosa penso di Onitama.
Il gioco di Arcane Wonders è uno di quei titoli che saprà rapirvi fin da subito grazie alla sua semplicità, immediatezza e profondità di gioco.
Stiamo parlando di un filler, un gioco dove ogni partita potrà durare al massimo 15 minuti tirando per le lunghe ma vi assicuro che saranno 15 minuti spesi più che bene.
Il gioco è un 1 vs 1, un astratto se proprio vogliamo etichettarlo, dove due scuole di arti marziali si sfideranno decretando un solo vincitore . Su un campo a scacchiera 5×5 si posizioneranno le varie pedine che per entrambi gli sfidanti saranno composte da 1 maestro e 4 allievi. Le pedine si predisporranno in una posizione predefinita. Nel dettaglio il maestro andrà sulla casella indicante il proprio dojo mentre gli allievi andranno di fianco in linea retta.
Dal mazzo delle mosse, composto da 16 carte, si andranno a distribuire 2 carte per giocatore più un’ altra carta che verrà messa al lato del tappetino di gioco. Tutte le restanti 11 carte verrano riposte nella confezione.
Questa carte descrivono le possibilità di movimento delle varie pedine. Pertanto in base alla carta che si deciderà di giocare potremo effettuare determinati spostamenti di una perdina per turno sulla griglia di gioco. Inoltre ogni carta riporta il nome della mossa specifica, il proprio ideogramma e una didascalia o meglio il classico flavor-text. Le carte verrano disposte scoperte sul lato di ogni giocatore.
Ogni volta che si gioca una carta la si sposta alla propria sinistra accanto al tappeto. Questa carta verrà poi presa dall’ altro giocatore che riporterà a due il numero di carte in suo possesso e viceversa.
In estrema sintesi il gameplay si riduce a: scegli una carta movimento, effettua il movimento, metti la carta scelta a disposizone dell’ avversario.
Come per gli scacchi spostandosi sulla casella occupata da una pedina avversaria la metteremo fuori dai giochi. Lo scopo del gioco è quello di far fuori il maestro avversario oppure occupare la casella del dojo avversario.
Piacere orientale
Parlando dei materiali siamo di fronte a stile ed eleganza. Arcane Wonders ha effettuato un lavoro egregio riproponendo il gioco ( perchè c’ era già stata una prima tiratura andata esaurita, ndr ) in una nuova box , oltre che con una nuova veste complessiva, che ricorda nella forma e nell’ organizzazione interna un antico contenitore di una qualche preziosa pergamena orientale con tanto di chiusura magnetica. Spettacolo puro.
I materiali di gioco sono di buonissima fattura. Il playmate , che è sostanzialmente un grande tappetino da mouse, è discreto ed essenziale. Le carte hanno il giusto peso e spessore e le pedine sono perfettamente in tema e minimalisticamente stilizzate per donare quel tocco da “scacchi” che ben si adatta al titolo e alla tipologia di gameplay. Anche le illustrazioni e ogni cavillo grafico sono ben inseriti nel contesto creando un piccolo spazio orientale sul tavolo.
Un design essenziale dove ogni singola linea, lettera o disegno si trovano al posto giusto, con il giusto carattere.
Il gameplay è orientato all’ utilizzo del cervello, a valutare ogni possibilità dell’ avversario in base ad ogni nostra mossa. Il cercare di anticipare la mossa avversaria e giocare la giusta carta che sembrerà spianare la strada alla nostra strategia dona piacevoli sensazioni ma una mossa sbagliata o una minima distrazione pottrebbe decretare la nostra sconfitta.
Onitama è come la pasticceria mignon. Come assaggi un pasticcino non riesci più a fermarti.
Se non lo avete nella vostra collezione correte a rimediare.
Augh.