ADOM ( Ancient Domain of Mistery ) – 24 anni e non sentirli

ADOM è duro, ma è gratificante come pochi  altri titoli ed ha una rigiocabilità pressochè infinita

 

 

Tanto da dire e da fare

Nelle profondità montuose della Catena di Drakalor, il Caos è penetrato in Ancardia e il destino dell’intero regno ricade nelle nostre mani. Così , di primo acchito , ADOM potrebbe sembrare una minestra ben riscaldata , ma attenzione a dare facili giudizi senza approfondire il discorso.

Siamo di fronte ad uno dei migliori Roguelike mai realizzati , vuoi per la storia , vuoi per le features RPG , per l’esplorazione ed anche per il combattimento nudo e crudo. Una serie variabile di abilità, talenti, incantesimi e altre features da gestire , le attrezzature personalizzate che rendono ogni combinazione razza / classe un’esperienza molto diversa, un mondo sotterraneo per lo più randomizzato e la scoperta, mai fine a se stessa ,dei molti segreti in agguato nel mondo di Ancardia.

Per tutto ciò che vi andrò ad elencare nelle righe successive, e per molto altro ancora,  Ancient Domains Of Mistery, si ritaglia di diritto una menzione speciale da noi di Meniac! .

Sotterrare l’ASCII di Guerra

ADOM è un gioco a dir poco enorme. Il fatto stesso che gli sviluppatori lo stiano ancora aggiornando e mantenendo dopo ben VENTIQUATTROANNI la dice lunga. Si , hai letto bene amico player , il gioco originale vide la luce nel lontano 1994 , e ci sono testimonianze tra le community di appassionati del titolo che affermano di stare scoprendo ancora oggi nuove cose del gioco .

Il gioco, versione ASCII di base è, e sarà sempre, gratuito ed è incluso nella versione di Steam. Volendo si puo anche scaricare dal sito ufficiale stesso , un incentivo in più per i più curiosi e smanettoni del Pc.

Aggiungiamo a tutto ciò che il gioco gode di una profondità assolutamente da sottolineare e che gli aggiornamenti più recenti hanno aggiunto nuove missioni, creature ostili, oggetti, luoghi, ecc… ad arricchire il già corposo pacchetto. Il sistema di combattimento, con differenti impostazioni tattiche e molteplici approcci per attaccare, difendere e fuggire, è meritevole di essere vissuto .

Ad abbellire ulteriormente il quadretto che ho cercato di dipingervi a proposito di ADOM , sono presenti gli immancabili Easter Eggs che come tutti sappiamo a poco servono nel complesso del gameplay ma che riescono ad emozionare i giocatori con un occhio particolarmente devoto ai ricordi .

A questo punto non rimane che mettere in guardia i giocatori che invece hanno difficoltà nel mantenere i nervi saldi di fronte alle difficoltà videoludiche; eh si cari amici , il titolo in questione possiede probabilmente la curva di apprendimento più ripida che tu abbia mai incontrato in un gioco. Avrai assolutamente bisogno di leggere una guida / wiki mentre giochi ad ADOM poichè questo non è un il gioco ideale per entrare “ full blind ”.

Li vuoi quei Kiwi/Wiki?

Morire in ADOM non è il problema principale , il titolo ti sfida in un altro modo : dopo centinaia di ore di gameplay potresti ritrovarti li , controller alla mano , con la netta sensazione di non aver esplorato neanche ¼ del gioco.

La stessa  modalità ASCII (menzionata nel paragrafo precedente ) non è consigliata nemmeno per la maggior parte dei  giocatori che solitamente la prediligono , soprattutto perché non sembra abbastanza sviluppata ed esclude molte funzionalità attive nella modalità principale.

Non tutte le ciambelle riescono col buco ed uno degli aspetti più negativi di questo gioco è che i controlli sembrano arbitrari, non intuitivi e fastidiosi da usare, con poche possibilità di personalizzazione. Di rado , può capitare che l’audio smetta di funzionare e la funzione di ricerca non sembra essere implementata in modo uniforme.

Non è comunque giusto , ne tanto meno rispettoso , calcare la mano sulle imperfenzioni ed i difetti di ADOM , basti pensare che lo sviluppatore ( Tomas Biskup ) ha trascorso più di due decenni a creare questo universo ASCII profondo e ricolmo di esperienze e sfide uniche, lasciandolo al nostro piacere di scoperta e sete di avventura roguelike.

ADOM è duro, ma è gratificante come pochi  altri titoli ed ha una rigiocabilità pressochè infinita. Nel complesso è tuttora un grande gioco roguelike che potrebbe costringervi a passare ore a giocarlo.

Potreste essere al settimo cielo per il vostro acquisto e sicuramente lo  consiglio ai fan del genere, nonostante le durissime difficoltà di inizio game e dalla necessità di consultare una Wiki prima incamminarvi verso questo duro pellegrinaggio.