Metal Max Xeno – La nostra recensione

Metal Max Xeno non è un titolo da dimenticare ma nemmeno da metter sul podio.

 

 

Metallo massimo

La serie di Metal Max è sempre stata relegata al paese del Sol Levante. Ne ho sempre sentito parlare nonostante il franchise non sia poi uno di quelli più conosciuti e quando Nis America ha annunciato che Metal Max Xeno sarebbe arrivato anche in occidente, su Playstation 4 e PS Vita, mi è salita la scimmia sulla spalla. La voglia di provare finalmente questo brand era tantissima, tanta da riuscire ad entrarne in possesso e giocarlo fino in fondo.

Pertanto oggi ve ne parlerò.

Metal Max Xeno è un RPG in tutto e per tutto, Un RPG di stampo classico che ci vedrà impegnati in impegnative scorribande in quel che una volta era Tokio, ora chiamata Dystokio dopo che la razza umana e tutto ciò che in superfice è stato distrutto da una IA di nome NOA  ( state anche voi pensando a Terminator e a Skynet vero ? Diciamo che questa associazione è più che giusta n.d.r. ).

NOA, insieme a quelli che sono chiamati SoNs , macchine armate di tutto punto per distruggere ogni qualsiasi forma di vita, domina ormai la terra e il genere umano è ridotto a vivere sottoterra in piccoli nuclei, organizzati come resistenza.

Talis, il protagonista della storia, decide di dare una caccia spietata ai SoNs dopo che sua madre è stata violentemente uccisa da una di queste macchine. Mentre vaga per il deserto entrerà prima in possesso dell’ R-Wolf, un potente carroarmato, valido e necessario mezzo di battaglia, e successivamente incontrerà i sopravvissuti della Iron Base, una baluardo scientifico della resistenza con i quali abitanti Talis deciderà di allearsi e dare una caccia spietata a NOA e ai suoi SoNs.

In poche parole questo è il preambolo che fa da introduzione alla storia di Metal Max Xeno. Potrebbe sembrare tutto molto scontato e fin troppo canonico ma con il susseguirsi degli eventi la storia risulterà invece molto gradevole e ben stutturata, tanto da renderla la parte migliore dell’ esperienza.

 

 

 

 

 

La vecchia scuola degli RPG

Il gameplay di Metal Max Xeno è veramente quanto di più classico ci si possa aspettare da un RPG. Esploreremo un vasto deserto dove spiccano soltanto rovine della civiltà di un tempo con lo scopo di eliminare ogni volta un gruppo ben preciso di nemici.

Durante il nostro percorso incontreremo anche altre minacce, minori e maggiori, che potremo liberamente decidere di affrontare o meno ma, come ben sapete, evitare gli scontri significherebbe non salire di livello e di conseguenza non riuscire ad abbattere i nostri bersagli primari. L’ esplorazione sarà divisa in due fasi ben distinte.

Durante la fase in superfice saremo alla guida del nostro carroarmato ( nel corso del gioco si potranno acquisire anche altri mezzi corrazzati ), customizzabile in molte delle sue parti come il motore e l’ equipaggiamento di offesa, mentre nelle fasi esplorative underground o all’ interno di rovine guideremo Talis.

Anche il nostro protagonista godrà di diverse tipologie di equipaggiamento come è lecito aspettarsi. Comunque sarà possibile uscire dal carro ogni volta che vorremo ma è altamente sconsigliato in quanto i nemici in superfice potrebbero farci fuori in men che non si dica.

L’ esplorazione sarà facilitata da moltepici punti di teletrasporto disseminati per l’ area di gioco, permettendoci così di viaggiare rapidamente da una zona all’ altra senza dover macinare troppa sabbia sotto i nostri cingoli. Anche la raccolta del loot disseminato nelle zone di gioco, oltre che durante i combattimenti, sarà fondamentale in modo da poter creare nuovi equipaggiamenti tramite il laboratorio alla Iron Base.

È scontato ma va comunque sottolineato che andando avanti nell ‘avventura avremo altri compagni ad affiancarci nella nostra caccia, ognuno con il suo bel mezzo corrazzato a corredo.

I combattimenti sono a turni con la possibilità di optare per diverse tipologie di gestione della turnistica. Avremo la possibilità di utilizzare delle skill migliorabili con il tempo capaci di farci sparare colpi multipli con un arma a nostra scelta oppure applicare status di vario tipo al nostro bersaglio, oltre che colpire con differenti tipologie di armi, dal cannone alle mitragliatrici a missili di varia natura.

Ogni volta che abbatteremo un bersaglio di quelli proposti nell quest di turno guadagneremo diversi soldini spendibili anch’essi per equipaggiamento, item di cura/boost e materiali vari.

Graficamente siamo di fronte ad un gioco appartenente alle passate generazioni di console che non avrebbe sfigurato su una PS3 ma addirittura anche su una PS2. Nonostante il mondo di gioco, nella sua desolazione, sia comunque affascinante il comparto tecnico è troppo semplicistico. I modelli dei personaggi in cell shading sono legnosi e scattosi e gli asset vari sparsi per il mondo di gioco tendono a ripertersi dando quella sensazione di deja-vu durante l’ esplorazione. Di sicuro è un titolo che ha più senso nella sua incarnazione handled su PS Vita mentre su PS4 l’ aspetto visivo non convince affato.

Sul fronte sonoro siamo invece su buonissimi livelli. Molto belle le tracce audio e gli effetti sonori mentre si poteva fare qualcosa di più sul lato del doppiaggio in quanto è soltanto in giapponese con sottotitoli in inglese e, a volte, i toni dei dialoghi sono piuttosto bizzarri, ma in definitiva il tutto è ben inserito all’ interno del mondo di gioco.

Una cosa veramente assurda che comunque poteva, e magari può, essere sanata è che tutti i trofei sono in giapponese; per carità è anche divertente vedere che hai sbloccato un trofeo del quale non riuscirai mai a capirne la descrizione ( o almeno lo sarà per i più ) e la prima cosa che penserai sarà ” è sicuramente un refuso “. Poi invece capirai che nessun trofeo è stato tradotto e pertanto esclamerai ” Cristo santo! “. Spero che questa anomalia venga rislta con qualche patch in futuro.

Pimp my tank!

Metal Max Xeno è quanto di più canonico ci si possa aspettare. Ma questo non è un male, anzi…

È un titolo che, strizzando l’ occhio al già collaudato modello di gioco alla Monster Hunter, ci terrà impegnati per una ventina di ore, tra esplorazione, combattimenti, customizzazioni varie e accumoli compulsivi di esperienza.

Un gioco che gli amanti degli RPG old-school gradiranno di certo, complice anche un comparto narrativo di ottima fattura.

Non nascondo che a volte la ripetitività la farà da padrona ma anche questo fa parte della formula di gameplay proposta.

Metal max Xeno non è un titolo da dimenticare ma nemmeno da metter sul podio. Alla fine svolge bene il suo lavoro ( e non si parla di compitino eh n.d.r. ) e diverse parti presenteranno un buon livello di sfida.

Valutate bene il suo acquisto anche in base alle vostre preferenze da gamer.

Augh!