Dead Cells – Un roguevania senza pietà
Dead Cells è un gioco molto difficile, forse uno dei più difficili che ho avuto il piacere di giocare negli ultimi anni. Non ha pietà e il suo cuore arcade lo dimostra in ogni frame.
L’ eterna dannazione
Ho da qualche settimana ricevuto Dead Cells per PS4 e mi ci sono subito tuffato a capofitto in quanto amante dei metroidvania, o meglio dei roguevania come sarebbe bene definire i titoli di questo tipo.
Dead Cells è un action 2d che affonda le sue radici in giochi come castlevania e metroid con una fortissima componente rougelike. Vestiremo i panni di un non morto con lo scopo di tentare di fuggire dal luogo che ci tiene prigionieri. Fuggire ? Chissà …
Lo stile di gioco ricalca i più blasonati souls-like 2d e pertanto ci troveremo ad affrontare nemici su nemici in livelli non lineari che cambiano ad ogni nostro fallimento. In Dead Cells ogni morte sarà permanente. Ciò significa che ci troveremo ad iniziare nuovamente dall’ inizio, con le nostre statistiche azzerate e con tutta la strada da ripercorrere. Ma ricordate, stessi livelli ma sempre differenti nel design e nel posizionamento dei nemici, dei tesori e dei segreti.
Anche il nostro equipaggiamento iniziale sarà random. Sulle primissime battute avremo sempre di base una spada arrugginita e la possibilità di scegliere tra un arco o uno scudo. All’ interno dei livelli si potranno trovare altre tipologie d’ equipaggiamento e starà a noi scegliere se utilizzarlo o meno.
Poi con l’ avanzare del gioco potremo sbloccare delle features che ci garantiranno la possibilità di scegliere tra differenti spade, armi a distanza e scudi, ma sempre random. Questo equipaggiamento varierà a seconda di quanti progetti avremo recuperato nel corso delle nostre run. I famosi “blueprint” ci permetteranno quindi di avere accesso ad accessori e possibilità offensive e difensive sempre più potenti e letali.
Il fallimento è la via
Ma nonostante un buon assortimento di armi il fallimento è all’ ordine del giorno. In Dead Cells si muore spessissimo e come ogni titolo del genere sarà il nostro continuo fallire ad insegnarci come poter progredire.
Naturalmente avanzando con il gioco ed esplorando il più possibile ogni livello si otterranno nuovi equipaggiamenti di diversa natura come scudi, archi, fruste, granate, trappole, coltelli, pugnali, spade, balestre etc etc.
Tra uno stage e l’ altro saremo in grado di sbloccare nuove possibilità e poteri grazie alle cellule guadagnate dai nemici uccisi, si potranno ricaricare i nostri HP e andando avanti avremo anche accesso ad un fabbro che in cambio di oro potenzierà le nostre armi e gli attribuirà anche caratteristiche speciali. I potenziamenti si acquisiranno anche sul campo raccogliendo delle apposite pergamene in grado di aumentare i nostri hp e anche il livello dell’ equipaggiamento.
I vari livelli di gioco saranno però accessibili soltanto recuperando specifiche rune che doneranno poteri persistenti al nostro alter-ego come la possibilità di utilizzare dei rampicanti, di correre sui muri, di far franare alcune porzioni di terreno e altro ancora. Senza possedere le rune si potrà accedere ad un percorso predefinito ma per godersi in pieno il lavoro svolto su questo gioco è necessario sforzarsi di trovare questi ambiti tesori, solitamente posseduti da nemici di alto rango.
Vien da se che finchè non saranno stati metabolizzati i vari pericoli e nemici all’ interno di ogni area tematica, l’ esplorazione ed il potenziamento compulsivo saranno le portanti del nostro gameplay.
Graficamente il gioco è un piacere. Lo stile “pixeloso” è ben definito, con una paletta di colori molto estesa e ben calibrata. Le animazioni sono ottime e ogni area di gioco è ben contestualizzata. Il level design è di pregevole fattura e il fattore di “random-building” ad ogni nuova run funziona bene creando sempre delle nuove strutture di piattaforme e stanze senza però estraniare troppo il player che, con il tempo, inizierà a riconoscere alcuni pattern standard di posizionamento. Sintetizzo il tutto con una sola parola : stile.
Sul fronte sonoro siamo su buonissimi livelli. Musiche d’ atmosfera ed effetti sono di sicuro impatto ed aiutano a calarsi nell’ atmosfera marcia e truce realizzata da Motion Twin, sviluppatore di Dead Cells.
Il gameplay è veloce e molto tecnico. Il saper sfruttare al meglio ogni tipologia di arma risulterà fondamentale in quanto non si saprà mai quali possibilità ci verranno offerte all’ inizio e quale tipologia di loot ci attenderà. Personalmente sulle prime ho snobbato alcune armi, le quali invece poi si sono rivelate essere molto letali se ben potenziate ed utilizzate in combo con altre soluzioni.
La narrazione si muove sui canoni del “lore” speculativo e non lineare dei titoli souls-like. Il perchè siamo tornati in forma di non-morto in questo luogo di perdizione e dolore non ci verrà spiegato in alcun modo, e tantomeno il nostro scopo. Gli unici indizi che troveremo nei vari stage saranno degli stralci di vita di prigionieri, scritte sui muri, postazioni di lavoro abbandonate, statue, appunti ed altre piccole situazioni. Da queste si ricaveranno informazioni che starà a noi cercare di decifrare ed incastrare per dare un senso al tutto. Almeno fino alla fine del gioco dove un pizzico di storia in più ci verrà rivelata, ma non senza lasciare ulteriori dubbi.
Un vero gioco hardcore
Dead Cells è un gioco molto difficile, forse uno dei più difficili che ho avuto il piacere di giocare negli ultimi anni. Non ha pietà e il suo cuore arcade lo dimostra in ogni frame.
Tenete bene a mente che anche i boss si rigenereranno dopo la vostra morte. Pertanto tutta la sfida andrà affrontata nuovamente in pieno stile anni 80/90. Per chi ha vissuto gli anni delle “3 vite e poi Game Over” senza punti di salvataggio, l’ impatto con la crudeltà di Dead Cells sarà meno brusco, d’altro canto credo che sarà piuttosto violento per chi invece è abituato a mille-mila save point, livelli di difficoltà varia e possibilità di morire pari al 2%.
Snervante? A tratti si, non lo nego.
Appagante. Assoultamente.
Un gioco che consiglio a chi ama le vere sfide. Hardcore gamers non lasciatevi sfuggire questo gioco. Agli tutti gli altri consiglio di provarlo prima di acquistarlo perchè potrebbe portare a a repentino abbandono.