Tavarua, un meeple da leoni !
Io e i miei amici spesso dormivamo in macchina sulla spiaggia e il rumore del mare ci svegliava. E così, all’alba, sapevamo già che sarebbe stata per noi una grande giornata.
Articolo scritto dal nostro amico, cultore ludico e videoludico, Zooclay.
Dalla tavola al tavolo
A Tavarua, gioco pubblicato da Far Off Games, da 1 a 6 surfisti si sfidano sulle onde per cercare di fare più evoluzioni possibili in modo da impressionare la giuria ed ottenere punti che andranno a determinare il ranking finale.
Come nelle vere gare di surf bisogna cercare, e prevedere, l’onda giusta, quella che ci porterà con stile ed eleganza ad eseguire i nostri trick fino in spiaggia.
Si gioca con due tipi di tavola: lo shortboard, più difficile da controllare, con possibilità più alte di fare punti anche uscendo dal famoso “tubo” ed il longboard, più semplice da controllare e con minori possibilità di cadere in acqua.
La somma dei punteggi delle due onde migliori con entrambe le tavole darà la vittoria sia nel contest delle singola tavola che il vincitore overall.
Devi sentire l’onda, assecondare la sua energia, sintonizzarti e poi lasciarti andare
Le onde si “formano” col lancio dei dadi sulla plancia e si muovono verso la spiaggia: i nostri surfisti dovranno pagaiare sul canale fino al mostro d’acqua prescelto, poi verranno eseguiti i trick tramite le carte fino all’arrivo sulla spiaggia o al triste wipeout.
Il meccanismo è un “push your luck” in cui oltre alle carte si usano dei power up per modificare i risultati delle carte in modo da aumentare le possibilità di rimanere in equilibrio sulla tavola o i punti derivati dalle evoluzioni.
Charlie fa surf
Il gioco è abbastanza semplice e, seppure non tradotto in italiano, ben comprensibile (comunque una traduzione è reperibile online n.d.r. ).
La durata della partita si attesta sui 30-45 minuti, il numero ideale di giocatori è quattro. È possibile anche giocare in solitario ma non è che faccia impazzire.
Sicuramente un tema originale ( giocandolo abbiamo trovato delle somiglianze con Celestia n.d.r. ) consigliato a tutti, specialmente ai surfisti ai quali ricorderà anche la sensazione frustrante di quando non si vedono onde promettenti all’orizzonte e l’eccitazione di quando ti accorgi della schiumetta che sta partorendo il mostro d’acqua che stai già cavalcando mentalmente.
“If everybody had an ocean, across the USA then everybody’d be surfin surfin USA”
non dite a mia madre che faccio il farmacista, lei mi crede un surfista che gira il mondo suonando la chitarra tra un’onda e l’altra
Tranquillo. Manterremo il segreto 8)