Marvel’s Spider-Man, la nostra recensione.

Un titolo che per certi aspetti sorprende e che ti porta ai titoli di coda in maniera soddisfacente.

C’ era una volta un ragno …

Di giochi dedicati a Spider-Man negli anni ne sono stati prodotti diversi. Produzioni più o meno riuscite che dal 1982 ( Spider-Man su Atari 2006 ) ritraggono le gesta di un’ icona del mondo dei Comics.

Ed ecco che da poche settimane ha fatto finalmente la sua comparsa sugli scaffali Marvel’s Spider-Man, titolo attesissimo fin dai primissimi showcase di gameplay. Stiamo parlando di un’ esclusiva targata Sony Playstation e sviluppata da Insomniac Games.

1, 2, 3 si vola!

Partiamo subito col dire che siamo di fronte ad un gioco con la G maiuscola. Avevo grandi aspettative su questo titolo ma sinceramente, pad alla mano, queste sono state ampiamente superate grazie ad una straordinaria realizzazione tecnica, ad un mondo di gioco credibile e ben orchestrato e ad un gameplay solido che man mano che progredisce non fa altro che continuare a migliorare.

Marvel’s Spider-Man inizia subito gettandoci nell’ azione, senza troppi fronzoli, proponendo un tutorial minimale ma abbastanza esaustivo per inziare dondolare tra i grattacieli di una New York riprodotta in maniera magistrale ( più precisamente l’ isola di Manhattan ).

Il colpo d’ occhio è fantastico. La città si perde all’ orizzonte e la voglia di andare a scoprire ogni piccolo anfratto del complesso metropolitano è fortissima sin dalle primissime battute. Il bello è che non ci sente mai smarriti; non si ha mai quella sensazione di grande distanza senza nulla da fare. Insomniac è riuscita a gestire benissimo un gioco a stampo open world circoscrivendolo su una mappa abbastanza ampia ma non di dimensioni spropositate, il giusto compromesso per donare libertà d’ azione senza scadere nella noia del viaggio. I modelli dei personaggi sono ben delineati e caratterizzati e il doppiaggio in italiano è molto ben realizzato mettendo in risalto la classica ironia che da sempre contraddistingue il buon Peter.

Deliziosa la scelta di Insomniac di ricreare gli ambienti degli appartamenti mentre ne scaliamo le pareti. Non mi era mai capitato di poter sbirciare dalle finestre e godere della vista dell’ interno. Ok, parliamo di foto statiche che si ripetono spesso ma la sensazione di “realtà” che donano è impareggiabile.

Il nostro Peter si districherà tra diversi obbiettivi da portare a termine suddivisi in main quest, secondarie, collezionabili. Parlando della main quest, terminabile in circa 15 ore a difficoltà media, posso affermare che siamo di fronte ad una classica ” avventura da uomo ragno “. Non brilla di orginalità ma nemmeno risulta trascurabile ( Insomniac ha lavorato alla stesura della storia insieme a Dan Slott e Christos Gage, già sceneggiatori di diversi albi di Spider-Man n.d.r. ).

Stiamo parlando di un eroe dei fumetti giusto ? E quindi va più che bene così. Avremo a che fare con molti personaggi conosciuti e vivremo il tutto con gli occhi di un Peter Parker orma avvezzo al suo ruolo di paladino della giustizia. Ora però stop. Non andrò oltre onde evitare spoiler.

Che bello volteggiar …

A livello di gameplay Spider-Man è una delizia. Benchè all’ inizio il gioco potrebbe dare l’ impressione di poter risultare ripetitivo, una volta che si inizieranno a sbloccare eventi e poteri tutto prenderà una piega differente. I combattimenti ne sono l’esempio più lampante : siamo di fronte al classico combattimento dinamico già ampiamente visto in titoli come i vari Batman e Uncharted.

Ma vi posso assicurare che una volta che inizierete a sbloccare le varie abilità del nostro eroe si apriranno tantissime possibilità di attacco e difesa e concatenarle nel modo più corretto farà si che ogni scontro diventi un momento di goduria estrema. Tra salti, lanci di ragnatele, schivate con contattacco, lancio di oggetti, uso dei nemici come armi, uso dello scenario e utilizzo di gadget di vario tipo si potranno applicare diverse metodologie di offesa e difesa che non stancheranno mai. In tutto questo entrano in campo i vari costumi che si potranno sbloccare nel corso del gioco. Ogni costume donerà nuovi poteri che potranno quindi essere usati in modo consono a seconda di quale tipo di missione stiamo affrontando. Potranno essere potenziati con ulteriori capacità e anche in questo caso il tutto sarà altamente modulabile per far si che ogni “outfit” sia perfettamete calzato per l’ occasione, con tanto di corredo di gadget vari.

Muovendoci per New York c’ imbatteremo in diversi eventi paralleli come furti, estorsioni e violenze che  potremo naturalmente sventare per aumentare il nostro livello di esperienza in modo più rapido ed andare ad arricchire il parco mosse di Peter grazie all’ albero delle abilità dedicato, diviso in tre filoni principali : innovatori, difensore e lancia-tele. In tutto questo ci viene incontro un menù di gioco ben organizzato, semplice da utilizzare e con tutte le info necessarie per padroneggiare al meglio la crescita e la personalizzazione.

Per quanto riguarda invece le attività secondarie posso soltanto che fare un applauso ad Insomniac che è riuscita finalmente a fondere in maniera eccellente le varie proposte collaterali e rendere la ricerca dei collezionabili utile non solo al fine di platinare il gioco.

Non saremo mai di fronte a montagne di noiosissime missioni vai dal punto A al punto B ma bensì ci troveremo ad affronare spesso delle missioni corpose e soddisfacenti e molte volte collegate agli eventi principali; missioni che ci aiuteranno ad approfondire diversi aspetti legati alla trama e ai personaggi che gli girano intorno, buoni e cattivi per interderci.

La raccolta di oggetti ( in questo caso zainetti ), lo scattare foto, il ripulire i covi dei malviventi e via dicendo ci faranno guadagnare gettoni e distintivi che saranno un pò come una sorta di moneta in game, pertanto spendibili e necessari per poter sbloccare costumi e gadget.

A tutto questo si andranno ache ad affiancare quick time event ( in  maniera misurata n.d.r. ), dei minigiochi di genere puzzle e anche sezioni dove controlleremo Mary Jane. Quindi la varietà è tanta ma mai inserita soltanto per aumentare il volume di gioco.

Un gioco che sfiora la perfezione ?

C’è da dire che non tutte le attività brillano per originalità, specialmente gli eventi criminali che si attiveranno random mentre balzelliamo da un palazzo all’ altro. Spesso affronteremo l’ennesima rapina, simile alla precedente, oppure sbaraglieremo l’ennesimo gruppo di spaccio. Questo per farvi capire che qualche passo falso c’è e non si raggiunge di certo la perfezione. Anche l’ inserimento di torri radio da sbloccare per rivelare la mappa e a accedere alle missioni di zona tende a ricalcare un meccanismo piuttosto abusato che non brilla per originalità.

Un’ altra pecca è sicuramente la scarsa varietà di asset utilizzati quando il nostro Spidey mette piede a terra.

Se inizialmente il camminare per le strade sarà piacevole e di sicuro impatto, dopo qualche ora ci renderemo conto, che tolta la parte architettonica, gli abitanti di New York sono sempre gli stessi, si ripetono e si comportano sempre allo stesso modo. Ok, ci sono le reazioni quando ci avvistano, ci potranno chiedere un selfie oppure un bel gimme five ma nulla di più. Perciò la voglia di scendere a terra si smorzerà una volta che tutta la mappa sarà sbloccata e avremo visitato i vari posti iconici di Manhattan.

A conti fatti Marvel’s Spider-Man è un gioco solido, tecnicamente molto valido e di sicuro impatto. Non brilla di certo per chissà quale vena d’ originalità, anche perchè riprende alcuni concept di precedenti giochi, ma non si può che godere pad alla mano. Un titolo che per certi aspetti sorprende e che ti porta ai titoli di coda in maniera soddisfacente.

Fidatevi … metteteci le mani sopra e faticherete dallo smettere di volteggiare.