Intervista a Cesare Mainardi, CEO di Atalia Giochi
Atalia è uno dei maggiori player a livello di distribuzione di giochi da tavolo presenti sul territorio francese. Da qualche mese ha iniziato ad affacciarsi anche sul mercato italiano. Abbiamo già avuto occasione di provare e recensire alcuni giochi in edizione italiana a catalogo Atalia ( Robotroc, Spywhere e Punchline ) e non ci siamo lasciati sfuggire l' occasione d' intervistare il CEO e Founder dell' azienda, nonchè game designer, Cesare Mainardi. Buona lettura.
Meniac!: Innanzitutto grazie Cesare Mainardi per averci concesso questa intervista. Come è nata la passione per i board game?
ATALIA: Grazie, é un piacere presentare la ditta che ho fondato.
La passione per i board game é nata grazie alla… Formula 1. Si, si, davvero, quando ancora vivevo in Italia ero un grande appassionato di F1. All’epoca, parlo di più di 30 anni fa, conoscevo solo i vari Monopoly, Risiko e Dungeon&Dragons e feci un gioco sulla F1 per giocare con gli amici, più per immedesimarmi in un manager di F1 che altro. Poi conobbi il Magic e decisi di ritrascrivere il gioco sotto forma di gioco di carte, non collezionabili. Nacque Racing che 16 anni dopo, trasferitomi in Francia, decisi di publicare da solo senza conoscere niente del mondo dei giochi… cosi’ scopri l’universo del gioco di società moderno grazie ai vari festival dove mi recavo per far conoscere la mia creazione.
Meniac!: Come mai la scelta di fondare proprio una casa di distribuzione? E’ stato un caso fortuito oppure una scelta precisa?
E’ stata una scelta precisa dopo un lungo studio del mercato francese, dei bisogni, delle differenze con i mercati esteri e tenendo conto di quello che sapevo fare. Per 5 anni, da dilettante, avevo auto publicato Racing, poi Robotroc, che ancore si vende in varie parti del mondo. Questo mi ha permesso di conoscere ed approfondire le miei conoscenze del dietro le quinte del mondo ludico. Nella vita di tutti i giorni pero’ sono stato prima consulente, poi responsabile supply chain. Diventare distributore é stato abbastanza logico perché mi permetteva di sfruttare le competenze acquisite nel lavoro di tutti i giorni e quelle durante il tempo libero.
Meniac!: Il mercato italiano, rispetto ad altri paesi, è sicuramente più contenuto, sia per le dimensioni geografiche che per lo scoglio della lingua. In ogni caso però, la passione per il board game è esplosa già da molto tempo, lo dimostrano infatti le numerose aziende che investono in questo settore ormai da diversi anni, quali anche case distributrici importanti. Ora che avete deciso di distribuire i vostri giochi anche in Italia, avete riscontrato delle difficoltà?
ATALIA : Per adesso siamo solo ai primi passi. Dobbiamo fare conoscere i nostri giochi e dobbiamo farci conoscere dai negozi e dalla Francia é complicato. Cerchiamo di ripercorrere quello per cui i negozi francesi ci hanno dato fiducia, cioé il fatto che noi proponiamo solo giochi rigorosamente selezionati in collaborazione con numerose ludoteche ed associazioni ludiche, il che é una garanzia di qualità.
Meniac!: Anche se siete sul mercato italiano da poco tempo, quali sono le differenze con quello francese/belga?
ATALIA: Ci sono meno negozi specializzati e il mercato gamer mi sembra più “underground” che in Francia. Molti acquisti si fanno direttamente nelle fiere invece di recarsi in negozio. In Francia i vari distributori hanno l’esclusività dei giochi che propongono e i negozi quindi devono passare ordini a diversi fornitori. In Italia, i negozi sono abituati a lavorare con un numero di fornitori ridotto perché questi possono rivendergli i giochi di cui sono all’origine ma anche quelli dei concorrenti. Penso che sia una solutione per ottimizzare le spese postali ed e’ per questo che Atalia, a meno di ordini di poche scatole, non le fa pagare…
Meniac!: Oltre che nei mercati già citati, avete l’intenzione di distribuire anche in altri paesi fuori dall’Europa?
ATALIA: Un passo alla volta. Prima dobbiamo rinforzarci in Italia. C’é anche da dire che se ci lanciamo in Italia e’ perché io sono italiano. Per adesso non abbiamo tedeschi, spagnoli od altro in azienda !
Meniac!: Anche se ATALIA è relativamente giovane, nel vostro catalogo sono già presenti più di 130 titoli, alcuni dei quali anche molto famosi e di un certo peso. Ho notato comunque anche una particolare attenzione sia per i casual game, sia per quelli per ragazzi. Come avviene la scelta per quali titoli distribuire e quali no?
ATALIA: In Francia abbiamo di tutto, anche molti giochi Gamer eccellenti come Lorenzo o Wendake che dovreste conoscere bene visto che sono italiani. Per quanto riguarda la scelta dei giochi, tutto comincia sulle fiere internazionali dove cerchiamo il maggior numero possibile di giochi che non sono ancora distribuiti in Francia. Poi, come dicevo prima, li facciamo girare in varie ludoteche e associazioni ludiche. Quelli che piacciono di più sono provati da me e i miei collaboratori e selezioniamo solo i migliori.
Meniac!: Siete stati già protagonisti allo Spiel 2018 con Luxor. Parteciperete al Lucca Comics & Games? Se si quali titoli punterete ?
ATALIA: Non siamo stati protagonisti noi ma la casa editrice. Luxor per adesso lo distribuiamo in Francia. Sembra che la casa editrice abbia cambiato idea per l’Italia visto che non siamo ancora in grado di garantirgli dei livelli di vendite come in Francia. E’ stata una brutta sorpresa perche’ l’editore era a conoscenza dei nostri comunicati in Italia. Tant’é vero che i supporti di comunicazione ce li aveva forniti lei stessa ! La dura legge dei soldi ! Ma non é un problema perché abbiamo alternative altrettanto valide. Luxor e’ stato nominato perché é un buon gioco, ma anche perché i giudici hanno scartato molti ottimi giochi concorrenti esteri solo perché le regole in tedesco non erano scritte altrettanto bene.
Quest’hanno abbiamo preferito non essere presenti a Lucca perché vogliamo prima avere un numero di giochi in Italiano superiore all’attuale. Adesso abbiamo, fra gli altri, Punchline, una specie di Cards Agaist Humanity in italiano e ancora più spinto. E’ un gran successo in Francia dove esce col nome di Limite Limite. Di tutt’altro universo, Flying Kiwis é un gioco per famiglie con bambini a partire dai 6 anni in su, semplice e divertentissimo. Altri arrivano presto.
Meniac!: Parliamo un po’ di te invece Cesare. Oltre ad essere uno dei principali distributori sul mercato francese e belga con più di 400 negozi specializzati forniti, sei anche un game designer! Naturalmente mi vengono in mente RoboTroc e Spywhere, che abbiamo recensito qualche tempo fa. Hai per caso in cantiere altri giochi di cui vorresti parlarci?
Tutte le idee di giochi che mi vengono le annoto ma le metto in un cassetto. Adesso non ho proprio tempo di occuparmi del loro sviluppo. Il grosso della mia creatività lo metto a disposizione di Atalia per trovare strategie per svilupparci in un mondo dove ci sono già grossi distributori con molti mezzi finanziari ben più importante dei nostri. La capacità di Atalia di differenziarsi l’ha fatta crescere molto rapidamente.
Meniac!: Ed ora prima di salutarci, qualche anticipazione per il lettori di Meniac! Quali saranno i prossimi titoli ad essere distribuiti in Italia? E in generale, quali sono i piani per una futura “espansione” di ATALIA nel nostro territorio?
ATALIA: Flying Kiwis arriva in questi giorni. Ad ottobre uscirà Monkey Temple, di autori e editore italiani. Un gioco cooperativo che si potrebbe riassumere come una via di mezza fra Profiler et Insoliti sospetti e presto altri si uniranno. Un’altro uscita a breve é Dragon Ranch, due livelli di gioco, dove i giocatori allevano Draghi e tutta la loro catena alimentare perché questi si moltiplichino il più possibile.
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