Sushi Go Party! – Kaiten Sushi in versione deluxe

E’ un party game competitivo perfetto per passare un’ oretta divertendosi e sfidandosi a colpi di nigiri, maki, temaki, sashimi e wasabi.

 Yorokobashii

Sushi Go Party!, edito nel nostro bel paese da uplay.it nel 2017, è il fratello maggiore di Sushi Go! . Questa edizione del già noto card game non fa altro che espandere il modello di gioco della precedente edizione.

Mentre Sushi Go! proponeva una formula da 2 a 4 giocatori, qui il tutto si allarga fino a 8 giocatori, min. 2 ( età 8+ ).

Immaginiamoci di trovarci seduti ad un Kaiten Sushi. Il nastro trasporta diverse tipologie di piatti e a nostro gusto li agguantiamo e li divoriamo.

Questo è quello che in definitiva accade in Sushi Go Party!, guadagnando però punti a fine pasto senza riempirci la pancia.

Regole semplici ed efficaci.

Piccoli piatti, piccole regole.

Si decide un menù tra quelli proposti nel manuale, menù che può anche essere personalizzato rispettando però alcuni inserimenti obbligatori. Le diverse tipologie di proposte culinarie vanno ad aumentare il livello di sfida e il bilanciamento tra gruppi di players più o meno numerosi.

Una volta deciso il menù si prepara la plancia di gioco composta della nostra macro scelta culinaria e dalle pedine che rappresentano i players. Si prepara un mazzo di carte contenente le varie pietanze descritte nel menù e si distribuisce a tutti gli avventori un numero di carte variabile a seconda del numero di partecipanti ( da un minimo di 7 ad un massimo di 10 carte ).

Siamo quindi pronti ad abbuffarci.

 

 

 

 

 

 

Tutto si risolve in tre round. Ritornando all’ esempio del Kaiten Sushi durante ogni round ogni giocatore sceglie una carta tra quelle che ha in mano, la mette da parte e passa le restanti al giocatore alla sua sinistra. Una volta che tutti hanno scelto la proprie carte è il momento di rivelarle, ne vengono risolti eventuali effetti e poi comincia un altro giro scegliendo una nuova carta e passando le rimanenti. Così via fino ad esaurire tutte le carte.

Una volta terminate le carte è il momento di fare i conti. Si faranno così avanzare le nostre pedine sul tabellone a seconda di quanti punto abbiamo raccoloto e saremo pronti per un nuovo round.

In poche parole questo è quello che il modello di gioco propone a livello di meccaniche.

Assaggiamolo

Ho comprato Sushi Go Party! durante un viaggio. Conoscevo di nome Sushi Go! ma non avevo mai avuto il piacere di giocarci. Pertanto mi sono incamminato verso un uplay village, visto che c’era uno in zona, e mi sono accaparrato il gioco.

La sera stessa l’ abbiamo provato. Dunque :

Il gioco gira che è un piacere. E’ un party game competitivo perfetto per passare un’ oretta divertendosi e sfidandosi a colpi di nigiri, maki, temaki, sashimi e wasabi.

Per quanto semplice nel suo modo di proporsi presenta un buona dose di strategia. Iniziando a prendere confidenza con le varie possibilità di piatti e dei relativi effetti si potrà scegliere cosa andare a comporre, cosa far girare per depistare, cosa tenere in mano per impedire ad altri giocatori di portare a termine i propri intenti oppure azzardare abbuffandosi all’ impazzata.

Perchè ogni tiplogia di portata fa guadagnare punti in modo differente:

Alcune carte boostano il punteggio in base a quante ne abbiamo in mano. Altre invece potrebbero darci delle penalità se ne abbiamo troppe in mano. Ad esempio il Tofu ci farà guadagnare 6 punti avendone due ma se ne abbiamo tre non guadagneremo nulla ( diciamo che simula un’ indigestione n.d.r.  ) . Ci sono anche delle carte “specials” che ci daranno dei vantaggi andando ad inficiare le collezioni degli altri o donandoci possibilità aggiuntive.

Questo vi fa capire bene che diventa fondamentale cercare di anticipare quali “raccolte di carte” stanno pianificando i nostri avversari in modo da ponderare bene le nostre scelte ( ci sono state volte in cui si sono verificati ribaltoni imprevisti nell’ ultimo round che hanno stravolto completamente la classifica n.d.r. ).

La qualità e il design dei materiali è molto buono. Le carte sono di buona fattura. Le tessere menù sono di cartoncino spesso e molto rigido. La plancia di gioco seppur minimale è chiara e ben organizzata.

Il box metallico di dimensioni più che adeguate, con tanto di coperchio in rilievo, è un plus a mio avviso non trascurabile in quanto, oltre alla bellezza, ha il suo interno tutti gli spazi per sistemare carte, tessere, pedine, plancia e manuale.

Anche la grafica è degna di menzione. Le illustrazioni in pieno stile cartoon, dai colori vivaci e prorompenti, rendono il tavolo da gioco una festa. Un titolo vivace che grazie alla sua formula veloce riesce a riempire le serate di players navigati e non, strappando un sorriso e anche qualche piccola discussione dopo l’ennesimo colpo basso ricevuto.

D’ altronde i giochi competitivi possono causare piccoli screzi, screzi che subito si risolvono guardando l’ espressione tenera e rilassata impressa sulla carta figurante il gelato al The Verde.

Vale la pena pagare il conto ?

Se cercate un filler da proporre prima dell’ aperitivo, se non durante, o come svago post-cena con gli amici dategli una possibilità.

Non si parla certo un un capolavoro e nemmeno di un qualcosa d’ imperdibile ma a conti fatti riesce nell’ intento d’ intrattenere in modo originale pur proponendo una formula piuttosto classica come il “tieni e passa”.

Abbuffatevi di Sushi a più non posso, visto che in questo caso non ci dobbiamo preoccupare sulla qualità del pesce e della sua preparazione.