Desolate: The Takeover – Uno spassoso early access da sostenere

sfogliando il negozio di Steam non è possibile trovare giudizi stratosferici ma vi assicuro che lo spasso è assicurato.

 

Horror Party

Altro giro , altro Horror. Dal Febbraio del 2018 , disponibile sul mercato , mi ritrovo per le mani una key di questo Desolate: The Takeover ( gioco di HypeTrain Digital ) , che già dal titolo , leggendolo ad alta voce scimmiottando Francesco Pannofino , mi provoca una certa sensazione di onnipotenza.

Vado ad installarlo , ad avviarlo e…… (sospirone di curiosità)

Spasso assicurato

Partiamo dalle basi. Gioco in prima persona survival-horror e fin qui ci siamo , accesso anticipato e ci siamo anche qui , nel senso che mi aspetto qualche “inghippo” ma sono a disposto a chiudere più di un occhio ovviamente.

Desolate è uno specchietto per le allodole ; sfogliando il negozio di Steam non è possibile trovare giudizi stratosferici ma vi assicuro che lo spasso è assicurato. In questo gioco è necessario mantenere il controllo su fattori come Salute, cibo,disidratazione e stresse temperatura, tutto ciò evitando costantemente di finire preda , combattendo con armi di fortuna , delle creature che infestano l’isola su cui si svolge l’avventura.

Ti racconto una storia …

Desolate è ambientato su Granichny Island due anni prima dei fatti che andremo a giocare , luogo che divenne l’ epicentro di un disastro su vasta scala di origine sconosciuta. Il conglomerato “The New Light” ha coperto questo evento catastrofico e ora mira a rettificarne le conseguenze .

È in corso una massiccia campagna, durante la quale i cosiddetti “Volontari” vengono inviati sul luogo dell’incidente. La loro missione: ricercare le attività paranormali dell’isola, raccogliere informazioni e svolgere compiti pericolosi, il tutto nella speranza di correggere errori del passato e ripulire una coscienza oramai sporcata.

Chi sei tu ?

Noi vestiremo i panni di un volontario ed esploreremo l’isola che presto scopriremo essere ricolma di minacce quali mostri , anomalie soprannaturali ed il resto lo lascio scoprire con mano a te caro player.

In questo mondo abbandonato scopriremo segreti, insediamenti abbandonati, basi militari e strutture top secret , appunti e diari dei precedenti coloni di Granichny utili per riuscire a far luce sulla sua misteriosa storia.

L’unione fa la forza

E’ possibile unirsi ad una squadra di 4 giocatori e sfidare la sorte per sopravvivere ; sono disponibili abilità come resuscitare i membri della tua squadra o agire come un John Rambo qualsiasi e dimostrare il tuo coraggio. La scelta sta a te.

Le stesse abilità possono essere allenate e quindi migliorate ; potremo inoltre trovare  istruzioni e componenti per creare, modificare ed upgradare le nostre armi e attrezzature. Non meno degna di nota  la possibilità di indossare nuovi vestiti e armature che rinverremo durante il nostro vagabondare sull’isola maledetta.

La storia e la recitazione vocale sono sorprendentemente buone , nonostante il gioco sia incompleto e la stessa storia “mozzata” per via dello sviluppo , e Desolate: The Takeover può garantirci diverse ore di divertimento , specie se in compagnia di altri amici.

Ci sono decine e decine di missioni secondarie , un pò ripetitive è vero, ma se il tipo di gioco ti va a genio , ti consiglio di non perdertelo.

Insomma, prendi un manipolo di amici e stermina intere colonie di persone “zombate” (nel senso di trasformate in zombi) da non si sa che cosa e poi divertiti a saccheggiare tutte le loro abitazioni .

Prendilo così

Il gioco , come detto , è ancora in early access. Non è esente da bugs e da piccoli problemi su cui però si può soprassedere. La sfida , contro l’ I.A. nemica è al primo approccio da decifrare, ma una volta appresa c’è da sottolineare che il nemico non sarà più una minaccia.

Nonostante questo , il combattimento può ritenersi soddisfacente senza dubbio. Posso comunque invitarti ad impostare un altro livello di difficoltà…. vedrai che le cose cambieranno velocemente e diventeranno moooolto più spaventose !

Tra un jumpscare e l’altro il gioco c’è , sta a noi sostenerlo , perché qui c’è del potenziale che può solo sbocciare.