Future Wars – Il destino del mondo in mano ad un semplice lavavetri
Soltanto andando a fondo in questa esperienza vi accorgerete di quanto ricercata e ben sceneggiata è la storia di questo gioco.
Le guerre future …
Ah che belle le avventure grafiche! Tra fine anni 80 e metà anni 90 ne uscivano a bizzeffe.
Tra i vari titoli e capolavori proposti da Sierra Entertainment e LucasFilm/Arts, le quali tendevano a monopolizzare il genere, ogni tanto sbucava qualche gioco degno di nota e merito.
Questo è il caso di Future Wars – Time Travellers, gioco sviluppato da Delphine Software ( cito giusto giusto Another World ) e rilasciato nel 1990 per Amiga, Atari ST e poco dopo su PC.
Future Wars ci calerà nei panni di un lavavetri che, mentre è intento nel suo lavoro, scoprirà un grande segreto all’ interno di quello che all’ apparenza è un comune ufficio. Da quel momento il nostro improvvisato eroe si troverà a dover combattere una minaccia aliena in giro per diverse epoche temporali. In linea di massima e molto sinteticamente questa è la trama di Future Wars.
Potrebbe sembrare banale e poco ispirata ma non è così. Fidatevi. Soltanto andando a fondo in questa esperienza vi accorgerete di quanto ricercata e ben sceneggiata è la storia di questo gioco.
Di pixel e di sprite
Graficamente siamo di fronte ad un gioco di discreto livello. Il motore di gioco sviluppato da Delphine Software ( Cinematique Engine ), seppur ancora acerbo sotto diversi punti di vista, si comporta piuttosto bene.
Scenari e sfondi sono molto evocativi e ben realizzati. Mi piace molto anche la scelta di restringere l’area di gioco quando ci si trova all’ interno di edifici e strutture.
Non sempre tutto è ben definito però. Gli sprite dei personaggi sono piuttosto grossolani e alcuni asset risultano forse un pochino frettolosi, stessa cosa dicasi per le animazioni.
Tutto sommato però il risultato finale non dispiace e il colpo d’ occhio è sempre soddisfacente.
Anche i menù di scelta delle varie azioni, visualizzabile tramite la pressione del tasto destro del mouse, è abbastanza pratico comportandosi come un classico menù a tendina.
Sul fronte sonoro invece siamo ai minimi livelli. Tolta la musica dell’ intro e una manciata di altre anonime melodie che segnano qualche passo importante, che non rimarranno di certo negli annali delle chiptunes, il gioco sarà pervaso da suoni base e nulla di più.
Save me please
Parlando invece del gameplay non c’è nulla che stravolga una canonica avventura grafica. Ci troveremo a risolvere puzzle, trovare oggetti chiave, interagire compulsivamente con l’ ambiente, combinare azioni e parlare con i personaggi che incontreremo durante il nostro viaggio.
In Future Wars ci si muove lungo uno sviluppo lineare degli eventi. Non esistono modi alternativi di affrontare una situazione. Inoltre è necessario salvare molto spesso perchè il gioco è implacabile e al minimo errore si arriverà al game over.
Non è possibile nemmeno effettuare backtracking e quindi se lasceremo indietro qualche oggetto non saremo più in grado di recuperarlo, a meno di caricare un salvataggio ( sperando di averne uno adeguato ).
Altra implementazione che fa storcere il naso è la necessaria prossimità del personaggio per poter interagire con gli oggetti.
Ad esempio sarà necessario essere dinanzi ad una porta per aprirla oppure precisamente sopra un oggetto per raccoglierlo o utilizzarlo.
Questa meccanica risulta troppo rigida e in alcuni casi, dove il percorso sarà più intrigato, è veramente scomoda.
Se poi teniamo conto che alcuni oggetti sono grandi 4 pixel al massimo allora capirete quanto potrebbe essere noioso il doversi posizionare sopra l’ oggetto e poi riuscire ad evidenziarlo con il cursore di gioco.
Vale la pena sconfiggere questi alieni ?
Nonostante i difetti che ho citato sopra il gioco riesce ad ammaliare e il comparto narrattivo di ottima fattura invoglia ad andare avanti per scoprire sempre di più.
Future Wars non è la migliore avventura grafica mai realizzata ma in classifica si pone su un gradino molto alto.
Un gioco che vi metterà alla prova, che richiederà la vostra massima attenzione e colpo d’ occhio ( pixel hunt a go go n.d.r. ) e che non accetterà il minimo errore.
E non dimenticate che il salvataggio sarà la vostra arma più preziosa se volete sconfiggere gli alieni.