Ballistix – Lo sport secondo Psyclapse
Ballistix è un gioco che prova ad emergere dalla massa proponendo una formula “conosciuta ” applicata ad idee stravaganti.
Lo sport infernale
Di videogiochi particolari e stravaganti ne ho giocati a decine e decine ma Ballistix è sicuramente un esponente di spicco di tale categoria concettuale.
Stiamo parlando di un gioco sviluppato da Reflections Interactive e pubblicato da Psyclapse ( sussidiaria di Psygnosis ) nel 1989 per Amiga, Atari ST, sistemi Ms-Dos e Commodore 64, che mette in scena un sport appartenente ad una dimensione parallela alquanto sopra le righe. Forse lo sport nazionale dell’ Inferno ? Potrebbe essere.
Una sorta di rivisitazione del flipper dove per vincere dovremo segnare 3 goal colpendo una palla con altrettante piccole palle. Chiaro ? Palle che spingono palle.
Palle e palline ovunque
Guideremo quindi un cursore a freccia che lancerà array di sfere cercando di indirizzare la palla di gioco nella porta avversaria. Tra le opzioni che il gioco propone e che permettoni di plasmare il gioco in ogni suo detteglio, c’è anche una modalità di fuoco alternativo che permetterà di lanciare le sfere direttamente dalla propria porta. Ammetto che ho sempre trovato questa modalità piuttosto scomoda.
Sembra facile ma in realtà non è assolutamente così. Le varie arene di gioco presenteranno una difficoltà crescente con tanto di bumper di diversa natura, modificatori di direzione, accellerazioni improvvise, esplosioni, pozze di acido, forze magnetiche e molto altro. Controllare la direzione della palla è veramente impegnativo, a tratti anche frustrante ma non nego che riuscire a superare i vari stage di gioco regala abbastanza soddisfazione.
Graficamente il gioco non è affatto male, seppur non eccessivamente vario negli asset e negli sprite. La visuale è dall’ alto e l’arena di gioco è circondata da demoni, mostri e teschi infilzati con legni e croci. Il livello di dettaglio è abbastanza corposo, come anche la paletta di colori utilizzata. Non siamo di fronte ad uno dei capolavori dell’ epoca ma tutto sommato è ben realizzato rendendo bene l’ idea. Tutto è al suo posto e chiaro alla vista. Inoltre il gioco è fluidissimo. Ha un ottimo scrolling senza alcun rallentamento o scatto. L’ azione è quindi frenetica e scorrevolissima.
Anche sul lato sonoro siamo a buoni livelli. Le musiche e gli effetti sono piuttosto buoni creando la giusta atmosfera.
In pieno stile flipper potremo raccogliere bonus di vario tipo e riuscendo a collezionare le lettere necessarie a formare la parola ” ricochet ” guadagneremo un grande bonus punti.
Nervi saldi e riflessi pronti
Il gioco potrà essere affrontato da soli o contro un amico. In single player immaginate che il vostro avversario sia una qualche forma di forza invisibile. E’ come trovarsi a sfidare la gravità. A tal pro ci tengo a sottolineare come la fisica della palla sia resa in maniera eccellente.
In solitaria il gioco risulta interessante e offre un buon livello di sfida ma 50 livelli sono molti e alla lunga, per quanto le arene evolvano, il modello di gameplay potrebbe stancare. In due invece tutto risulta più godibile nonostante all’ inizio potrebbe risultare abbastanza confusionario ( i livelli in due giocatori sono ben 80 n.d.r. ).
Ballistix è un gioco che provava ad emergere dalla massa proponendo una formula “conosciuta ” applicata ad idee stravaganti.
Metterà a dura prova la vostra resistenza fisica e mentale in quanto il livello di frenesia andando avanti nel gioco raggiungerà vette molto alte.
Non è di certo qualcosa di imperdibile ma tecnicamente e concettualmente è un prodotto che vale la pena provare.