Zool – Il gremlin ninja venuto dall’ ennesima dimensione
Zool è un gioco difficile, dal level design eccezionale e dal grande carisma.
Ci sono ninja e ninja …
Tanti sono stati i platform che hanno lasciato il segno negli anni e uno di questi è sicuramente Zool, titolo prodotto e distribuito da Gremlin Software nel 1992 su Amiga, Atari ST, Atari Jaguar, Sega Mega drive, SNES, Sega Mater Sytem, Amiga CD-32, Nintendo Game Boy e sistemi Ms-Dos.
Questa lunga lista di piattaforme fa già capire la portata commerciale del titolo all’ epoca.
Gremlin sicuramente puntava a far scendere dal trono l’ iconico Sonic ( Mario era intoccabile n.d.r. ), proponendo un gioco che ricalcasse in qualche modo lo stile dell’ antagonista con però l’ inserimento di alcune caratteristiche che spingessero il titolo un passo avanti rendendolo unico e riconoscibilissimo.
Devo dire che Gremlin Software centrò completamente l’ obiettivo, non riuscendo a sminuire la fama del porcospino blu, ma creando quello che ad oggi rimane uno dei migliori “giochi a piattaforme” mai creati.
All’ ennesima dimensione
In Zool impersonificheremo un gremlin ninja ( inizialmente credevo che fosse una formica antropomorfa mascherata n.d.r. ) venuto da un’ altra dimensione sulla terra per guadagnare nuovi ranghi ninja. Insomma… una storia non del tutto convincente e coinvolgente ma nella sua mediocrità basta e avanza a fare da sfondo al gameplay del gioco.
Zool ci trasporta in un mondo vibrante e coloratissimo dove sarà soltanto la nostra abilità a guidarci alla fine di ogni stage e battere il boss finale di turno.
Ogni stage sarà tematico e attraverseremo mondi infarciti di dolci e caramelle ( con tanto pubblicità alla Chupa Chups visto che se non erro era sponsor del gioco ), di note e strumenti musicali, di bulloni e chiavi inglesi e molto altro ancora, tra cui il mio preferito : lo stage a tema giocattoli e meccano.
Il nostro ninja extra-dimensionale potrà naturalmente saltare, fare scivolate, sparare, avvitarsi in salto e godere di poteri come l’ invincibilità temporanea e lo sdoppiamento. Molto carine le animazioni dei vari sprite presenti nel gioco, a partire dal protagonista fino ad arrivare all’ ultimo dei nemici.
Gremlin Software, non parca già di un gameplay frenetico e di livelli articolatissimi da esplorare, inserì anche diversi segreti e alcuni mini-giochi.
I due che meglio ricordo sono uno shooter a scorrimento e udite udite, il poter guidare una nostra trasposizione all’ interno di un cabinato da sala giochi facendolo saltare e sparare camminando sugli appositi bottoni.
Anche sul fronte sonoro siamo su buonissimi livelli. Azzeccate musiche frenetiche dal sapore electro-fusion faranno da sfondo alla nostro saltellante incedere.
Platform ricco mi ci ficco
Zool è un gioco difficile, dal level design eccezionale e dal grande carisma, merito anche di un artwork delizioso e sicuramente fuori dagli schemi. Chi potrebbe mai dimenticare il boss ” Banana svolazzante con tanto di collare con le punte d’ acciaio” ?
C’è da dire che al tempo, nonostante ci fossero state trasposizioni su tutti i maggiori dispositivi, Zool fece breccia più che altro nei possessori di Amiga e Atari ST in quanto orfani di perle platform / fast-paced quali Mario e Sonic. E fu proprio questa ” ghettizzazione di settore ” che a mio avviso soffocò la reale possibilità di portare Zool nelle case di tutti i videogiocatori del tempo.
Stravagante e atipico, Zool merita assolutamente di essere rivalutato.
Volete varamente perdere l’ occasione di giocare nei panni di un gremlin, che poi è un alieno, che poi è un ninja, che poi somiglia di più ad una formica che ad un gremlin, immersi in surreali mondi pieni di surreali creature dal surreale design ?
Rispondo io per voi : No ! Punto.