Lake Ridden – Sorella dove sei ?
Anche quando pensi di sapere cosa fare, il gioco potrebbe sorprenderti facendoti adottare una decisione alternativa […]
Sulle orme di Ethan Carter ed Edith Finch
Se vi è rimasto nel cuore un gioco come “The Vanishing of Ethan Carter “ potete chiudere questo articolo , aprire il negozio di Steam , riempire il carrello con Lake Ridden, gioco indie sviluppato da Midnight Hub, e confermare l’acquisto.
Per me non c’è bisogno che continuiate a leggere quanto segue sotto.
Ma se non avete ancora provato giochi di stampo fortemente narrativo con atmosfere , musiche e piccoli dettagli da apprezzare ed avete l’attenzione puntata su altri aspetti in un videogame , allora lasciatevelo dire con franchezza : continuate la lettura e forse scoprirete la bellezza la dove non pensavate risiedesse.
Prologo
Nel bel mezzo delle incantevoli lande del Maine vestiremo i panni di Marie, una ragazza di 13 anni che sta vivendo la fine degli anni ottanta.
L’estate volge al termine ed i primi segni di un autunno che incombe sono visibili e tangibili.
Per salutare l’estate prenderemo parte ,non del tutto convinti, ad un ultimo fine settimana all’insegna del campeggio ma durante una discussione con nostra sorella quest’ultima ci abbandonerà fuggendo all’interno della foresta circostante.
Comincia così la ricerca di nostra sorella presumibilmente dispersa nel bosco.
Enigmi alternativi
Le indagini ci porteranno ad indizi e ci faranno fronteggiare diversi enigmi dalla non semplice risoluzione. Questo è quanto in buona sostanza dovremmo fare in Lake Ridden senza spoilerarvi oltre.
Storia vista e già rivista? Si e no dico io.
Il punto è che giochi di questo tipo , che ricalcano altri titoli di maggior successo (vedi Ethan Carter ) non sono indicati per tutti i giocatori.
La prima persona all’interno di una foresta a dir poco mistica può risultare facilmente indigesta a tutti coloro che etichettano questa tipologia di titoli come “simulatori di camminate” , ma non è questo il caso , parola mia.
Lake Ridden è molto più votato verso l’ avventura-rompicapo vista e considerata la buonissima qualità degli enigmi proposti ; anche quando pensi di sapere cosa fare, il gioco potrebbe sorprenderti facendoti adottare una decisione alternativa che inizialmente non avevi lontanamente escogitato.
Qualche piccolissimo richiamo , sempre parlando di puzzles, riporta alla memoria titoli come “The Room” e colgo l’occasione per suggerirvelo se non lo avete ancora provato.
Qualità
Oltre a sciorinare una storia interessante , che vi lascio approfondire senza spoilers , il comparto audio nella sua totalità risulta di un livello qualitativo altissimo.
Dal doppiaggio alle musiche , Lake Ridden è roba da leccarsi i baffi.
Graficamente affascinante , il gioco , alterna sessioni di piena tranquillità e gioia per gli occhi che lasciano il posto a scenari più “ scary “ gestiti da un ottimo lavoro in termini di illuminazione.
Il gioco si lascia giocare senza mettere pressione e risulta più longevo di quanto si potrebbe pensare inizialmente; si succederanno eventi uno dietro l’altro dalla crescita narrativa importante che potrebbero impedire di uscire dal gioco proprio quando starete per decidere di interrompere.
Costi quel che costi?
Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte ai 20 euro necessari per accaparrarsi il titolo in questione e stavolta queste persone mi trovano pienamente concordante con il loro disappunto in quanto la cifra richiesta è la stessa di titoli a mio umilissimo parere un “pelino” migliori (What Remains of Edith Finch etc..etc..) e che, nonostante differiscano lievemente da Lake Ridden in alcuni aspetti, mi hanno personalmente gratificato di più nel quadro complessivo del videogioco in se per se .
Ma ripeto , è solo la mia personalissima opinione in merito.
Lascio a voi decidere se il prezzo è giusto.