Memo Bear – Memoria da elefanti… ehm no… da orsi
Ci divertiamo molto e credo questo sia un buon motivo per essere soddisfatto dell’ acquisto.
Esercito di Orsi
Esistono giochi utili. Ci sono giochi, o meglio generi, immortali che hanno la capacità di divertire stimolando i sensi, la percezione e la mente.
Uno di questi è l’intramontabile memo. Esistono tantissime varianti di questo gioco e oggi voglio parlarvi di un memo targato Djeco ( età 3+ ).
Memo Bear è il classico gioco di associazione a tessere. Non aggiunge chissà quale nuova meccanica ma si focalizza sulla funzionalità principale attraendo con formi e colori ben azzeccati.
Memo Bear presenta 32 tessere a forma di orsetti. Ogni orsetto ha un suo clone e il gioco si svolge capovolgendo le tessere e andando per turno a scoprirne due, cercando di ricordarsi la posizione dei vari personaggi per poi poter creare le coppie al momento opportuno.
La difficoltà può essere regolata a seconda di quante coppie vogliamo mettere in gioco fino ad un massimo di 16 dove la sfida sarà molto ardua anche per i più grandi ( in realtà già con 12 coppie la cosa si complica parecchio n.d.r. ).
Tante opzioni d’ associazione
Il bello di questa versione è che gli orsetti hanno molte caratteristiche sulle quali poter variare l’associazione.
Partendo dalla più immediata si potrà poi divagare provando diversi accoppiamenti basati su determinati colori, sul tipo di sguardo, sulla tipologia di vestiti e altro ancora.
Inoltre questi personaggini ben si presteranno ad essere protagonisti di altri giochi e altre storie, complice la fantasia dei vostri piccoli.
Controllo qualità
Da segnalare l’ ottima qualità dei materiali.
Il contenitore cubico è molto comodo con tanto di laccetto per trasportarlo comodamente. Le tessere sono ben sagomate, grandi e di cartone spesso e molto resistente. La superfice frontale è lucida e quindi mette in risalto tutti i colori presenti.
Pollice in su
Lo trovo un ottimo memo. Sono un fiero sostenitore dei giochi classici, classici che possono divertire insegnando e sollecitando. Non sempre servono grandi plance e mille personaggi e carte per creare qualcosa di coinvolgente ( gdr docet … n.d.r. ) e nel caso dei più piccoli è come si riesce a coinvolgerli che conta.
Con la mia bimba giochiamo spesso a questo memo. Io mi invento diverse voci per orsetto e gli faccio dire cose sciocche quando si sbaglia così l’ errore diventa divertente e non frustrante, naturalmente ci sono sempre grandi feste quando si trovano due orsetti uguali.
Giochiamo sia in modo competitivo sia cooperativo cercando magari di trovare tutte le coppie nel minor tempo possibile.
Ci divertiamo molto e credo questo sia un buon motivo per essere soddisfatto dell’ acquisto.
Ah, dimenticavo: l’ esercizio mentale non è soltanto un bene per i piccoli ma anche un toccasana per i grandi. A tal proposito il memo è una buona palestra.