Zak McKracken and the Alien Mindbenders
Zak McKracken and the Alien Mindbenders è talmente divertente e altamente scansonato da lasciarti sempre col sorriso in faccia.
La migliore avventura di sempre ?
Signori e signore toglietevi il cappello di fronte ad uno dei migliori videogames della storia : Zak McKracken and the Alien Mindbenders
In questo caso sono di parte, ma proprio di parte parte parte. Adoro alla follia questo titolo. E’ stata la mia prima avventura grafica e ho ricordi indelebili legati a questo meraviglioso gioco.
Zak McKracken and the Alien Mindbenders è stato rilasciato nel 1988 ( con porting fino al 1990 ) per Commodore 64, Amiga, Atari ST, Ms-Dos.
In questo caso secondo me la LucasArts si è superata, creando un mondo dove situazioni surreali e grottesche si fondono insieme per dare vita ad uno scenario dove il mondo è minacciato da una razza aliena che sta lentamente assorbendo l’ intelligenza degli esseri viventi.
In pieno stile LucasArts siamo introdotti nel bizzarro mondo di Zack tramite una intro scoppiettante che ci fa capire fin da subito in quale assurdità ci stiamo per cacciare.
Vi presento Francis Zachary McKracken
Francis Zachary McKracken è un report che scrive articoli per il National Inquisitor, giornale scandalistico.
Zack è insodisfatto del suo lavoro e chiede al boss del giornale un’ opportunità per dimostrare il suo valore. Viene quindi incaricato di andare a curiosare su un fenomeno paranormale accaduto negli Stati Uniti d’ America. Da questo momento iniziano le peripezie del giovane report che insieme a tre studentesse di Yale dovrà fare fronte alla minaccia dei Caponians, la razza aliena che sta succhiando i neuroni dei terrestri sfruttando le linee telefoniche.
Al tempo fui disorientato da questo gioco. Ci misi molto per capire che ogni soluzione era basata su delle illogiche azioni. Se pensiamo che gli alieni si mimetizzano tra gli umani indossando occhiali e baffi alla Groucho Marx tutto è detto. Inoltre non avevo mai avuto il piacere di giocare un’ avventura grafica di stampo classico alla maniera “Lucas” e mi fissavo nel cliccare compulsivamente ogni singolo pixel alla ricerca di una possibile azione che avevo tralasciato.
Mi sono bloccato decine e decine di volte. Ho staccato bruscamente il gioco senza rimorsi dopo aver provato le soluzioni più assurde e non aver ancora trovato la strada per proseguire nonostante avessi tutto a portata di mano. Ma ogni piccolo progresso creava dipendenza. Ogni nuovo luogo scoperto era una meraviglia. Quale follia ci attendeva ancora ?
A spasso per il mondo con Zak
Zack ci porta a spasso per un mondo dove avremo a che fare con bizzarri animali, sciamani, santoni e alieni fino ad arrivare a mettere piede persino su Marte.
Inoltre la possibilità di poter guidare più personaggi in contesti differenti donava al titolo quella dinamicità che pochi altri giochi avevano ( meccanismo già rodato in Maniac Mansion n.d.r. ).
Mi ricordo come se fosse oggi che per qualche sfortunato incrocio di azioni una delle mie compagne di viaggio ci lasciò. Credevo che questa possibilità fosse contemplata dal gioco e continuai imperterrito nel mio investigare. Solo dopo diverse ore capii che se si perdeva uno dei personaggi chiave non era possibile andare avanti con l’avventura nonostante il titolo non ti avvertisse di ciò.
In questo caso senza un buon save game al punto giusto tutto era perduto. Sfortuna volle che io non ebbi un punto di salvataggio utile e dovetti ricominciare dal principio. Da quel momento l’ azione di salvare era diventata una mania. Credo che questo fosse l’ unico vero problema presente nel gioco ma una volta che ci si sbatteva contro difficilmemte si poteva ripetere lo stesso errore.
Non perdetevi questo capolavoro
Nonostante fosse a tratti frustrante, Zak McKracken and the Alien Mindbenders è talmente divertente e altamente scansonato da lasciarti sempre col sorriso in faccia. E’ un’ avventura che consiglio di provare veramente a tutti.
Ha uno stile senza tempo che anche oggi donerà di sicuro qualche oretta di puro e sano gameplay utilizzando il cervello ( cosa che non fa mai male eh n.d.r. ).
Ho sognato per anni un seguito ufficiale e ricordo come se fosse oggi lo scherzo di Aprile della rivista zZap! la quale annunciava, con tanto di articolo e di quanto necessario a corredo, l’ uscita del seguito intitolato Zak McKracken II: The Mindbenders are back ( da qualche parte in soffitta dovrei avere ancora la copia originale del giornale ).
Accanto al mio fedele Amiga 500 ho sempre in bellavista i due floppy di gioco.
Quasi quasi …