La nostra intervista alla talentuosa Tabula Games
Scopriamo di più su Tabula Games
Abbiamo avuto l’ occasione e l’ onore d’ intervistare la talentuosa Tabula Games, designer e publisher di Jewels, Barbarians: The invasion e Mysthea ( attualmente in funding su Kickstarter ).
Il nostro Federico non ha esitato nello stilare un’ intrigante serie di domande alle quali lo staff di Tabula ha risposto in maniera più che esaustiva.
Siete pronti a scoprire di più su questa giovane ma promettentissima realtà indipendente ?
Buona lettura.
Meniac! : Innanzitutto ringraziamo Tabula Games per averci rilasciato questa intervista. Sono sicuro che molti giocatori, almeno una volta nella vita, avranno pensato di creare un loro board game finanziandolo magari su qualche piattaforma di crowdfunding quali Kickstarter o Lanzanos, giusto per citare quelle più famose. Voi avete reso questo sogno di molti una realtà per Tabula Games, come è iniziato tutto?
Tabula Games : Come tante cose belle è iniziato tutto quasi per gioco. Avevamo il prototipo di Jewels ed un illustratrice di talento e ci siamo detti “proviamo a lanciarci su Kickstarter e vediamo che cosa succede!”. Abbiamo rapidamente capito il potenziale di questa piattaforma e da quel momento è iniziato un processo di crescita ed apprendimento che è ancora in corso.
Meniac! : Anche se relativamente giovani come publisher, avete già all’attivo ben tre giochi, Jewels, Barbarians: The Invasion e Mysthea del quale è ancora in corso il kickstarter. Come nasce un vostro prodotto?
Tabula Games : La creazione di un gioco da tavolo è un processo iterativo che coinvolge tante figure e persone differenti. Tutto nasce ovviamente dai Game Designer, che ci presentano delle idee con prototipi fatti a mano. Questi prototipi sono molto spesso in uno stadio molto avanzato sotto il punto di vista delle meccaniche e sono stati testati e rifiniti molto a lungo, a volte per anni interi! Appena troviamo un prototipo le cui meccaniche ci fanno innamorare, inizia il processo per trasformarlo in un gioco completo e commercializzabile. In questa fase si coinvolgono illustratori, concept artists, grafici, modellatori e scrittori per pensare e realizzare un universo ed un immaginario che riesca a sposarsi con le meccaniche ed a valorizzare il più possibile il gioco stesso. Questa è una fase molto collaborativa ed iterativa, in cui girano tante idee e si fanno tante prove per valutare fino in fondo se tutte le scelte stilistiche, iconografiche e grafiche riescono a rendere il gioco coerente, di facile lettura e comprensibile. Quando il gioco è pronto al 95% circa è il momento di presentarlo alla vibrante comunità di Kickstarter per cercare di raccogliere i fondi necessari alla produzione!
Meniac! : Con Mysthea siete già al vostro terzo progetto finanziato dai giocatori. Rispetto a Jewels o Barbarians, il vostro rapporto verso la campagna crowdfunding è cambiato, oppure avete mantenuto lo stesso approccio?
Tabula Games : Il nostro approccio è evoluto enormemente dai tempi di Jewels perchè durante ogni campagna apprendiamo sempre più cose che ci permettono di migliorare sia l’esperienza di Kickstarter che gli stessi giochi che andremo a produrre. Essere live su Kickstarter significa in un certo senso fornire un tipo di esperienza molto ricercata dai backers. Un’esperienza di costante e reciproco dialogo in cui i backers vengono coinvolti nel processo di miglioramento del gioco. Essere attenti alle richieste e reattivi ai feedback è molto importante per far si che la campagna di Kickstarter non sia solo una prevendita, ma qualcosa di più.
Meniac! : Con un rate del 350% di finanziamento e ancora alcuni giorni alla fine della campagna, direi che Mysthea si sta comportando egregiamente. Volete parlarci un pò del gioco?
Tabula Games : Mysthea è un gioco di cui siamo estremamente orgogliosi perché siamo riusciti a creare un universo nuovo e particolare che esce dai canoni tradizionali del fantasy. E’ stata un po’ una scommessa inizialmente, non sapendo se sarebbe stato apprezzato allo stesso modo di un’ambientazione un po’ più generica, ma sono bastati i primi minuti di campagna per avere conferma che l’universo di Mysthea piace tanto quanto a noi! Oltre alle illustrazioni del talentuoso Travis, all’ambientazione ed alle miniature, c’è anche molta sostanza per quanto riguarda le meccaniche di gioco che sono particolarmente innovative. Si tratta di un gioco di tipo europeo basato su hand-management e area-control in cui il giocatore deve andare ad esplorare delle misteriose isole volanti per conto di una gilda. La novità è che la mappa di gioco, composta da queste isole, può essere dinamicamente modificata dai giocatori durante la partita, aprendo innumerevoli strade strategiche!
Meniac! : Attualmente quali sono gli standard qualitativi per un kickstarter di successo?
Tabula Games : Gli standard su Kickstarter sono estremamente alti. Aziende che si possono reputare leader di mercato producono giochi che, grazie a logiche di economie di scala, sono inarrivabili per realtà come noi. Questo crea aspettative altissime nel mondo dei giochi da tavolo. Alcune pratiche messe in atto da grandi aziende sono semplicemente non sostenibili per realtà più piccole, ma i backers comunque tendono ad aspettarsi un livello simile di qualità (e quantità!) da tutti gli editori. Per questa ragione se vogliamo essere competitivi dobbiamo sempre stare molto attenti a fornire il prodotto migliore che siamo in grado di creare, senza fare alcun tipo di compromesso.
Meniac! : Considerando che molte aziende che hanno una distribuzione classica si avvalgono attualmente anche di piattaforme di crowdfunding, pensate che questa sia l’unica direzione verso cui andrà in futuro il mercato?
Tabula Games : No, crediamo che il crowdfunding sia uno strumento in più per gli editori che permette di creare cose irrealizzabili fino a 10 anni fa, ma resta comunque solo uno strumento. Non tutti i titoli sono adatti al crowdfunding e solo alcuni beneficiano della possibilità di essere migliorati tramite stretch goals. Ciò nonostante tanti giochi che si possono considerare poco appetibili per una campagna di crowdfunding restano comunque titoli estremamente validi per essere editi tradizionalmente. Siamo sicuri che crowdfunding ed editoria tradizionale continueranno a coesistere ed insieme contribuiranno a far sì che sempre più persone si avvicinano al mondo dei giochi da tavolo!
Meniac! : Anche se Mysthea è ancora in corsa, avete già qualcosa che bolle in pentola per il futuro?
Tabula Games : Assolutamente si! Limitiamoci a dire che fino ad ora abbiamo potuto vedere solo cosa c’è nelle isole che fluttuano sopra la fitta coltre di nubi che circonda il pianeta…chissà cosa c’è al di sotto! 😉