L’ amore al tempo del colera
vivere e sentire in prima persona ogni singolo evento.
Approfondimenti in punta di pad
Ritorno a parlare di Kingdom Come: Deliverance . E’ un titolo che si apre piano piano e piano piano ne parlerò riportando di tanto in tanto le sensazioni che avvolgono le mie sinapsi durante le sessioni di gameplay.
Henry sta crescendo spiritualmente e mentalmente. E’ deciso e determinato. Cerca vendetta. Ma sa bene che non ci potrà essere rivalsa estrema se prima non verranno forgiate a fuoco, la sua tempra, il suo coraggio e le sue abilità . Ha appreso bene dal padre che una buona spada richiede un processo lungo e meticoloso prima di poter essere brandita e sguainata.
Sono quindi a questo punto. Sto cercando di migliorare la reputazione, il carisma e la maestria con le armi. Ho disastrosamente imbracciato un arco e ho persino iniziato a muovere i primissimi passi verso l’ apprendimento della lettura e della scrittura. Sono fuggito dinanzi ad un incontro casuale lungo un tragitto a piedi e mi sono perso tra le case di Rattay.
C’è stato anche il tempo di corteggiare la coraggiosa Theresa con una rilassante passeggiata lungo il fiume, di giocare a dadi alla taverna, di azzuffarci con il vomitevole Hans Capon, giovane e arrogantissimo signorotto di Rattay, e di andare alla ricerca di un tesoro seguendo una vecchia mappa.
E tutte queste azioni si amalgamano perfettamente facendoti vivere e sentire in prima persona ogni singolo evento, senza portarti fuori strada lungo tediose quest secondarie senza senso o reale progressione.
Dovrei continuare a corteggiare Theresa? Forse no. Magari sarebbe meglio lasciar perdere e concentraci su altro. Ma poi perderei delle opportunità di gioco ? Potrei trovarmi ospite sgradito al mulino. Sarebbe bene trovare un cavallo e buttarsi a testa bassa verso Skalica alla ricerca di soldi oppure converrà concentrasi su l’ addestramento con la spada ?
Senza contare le opportunità di lavoro che si presentano.
Ogni sessione di gameplay finisce e ti lascia con tanti punti interrogativi da risolvere. ma non sono interrogativi legati alla trama ma bensì al come poter affrontare al meglio le prossime ore seguendo il proprio istinto. Perchè Kingdom Come: Deliverance è un Rpg e da buon rappresentante del genere Henry siamo noi.